Una giornata entusiasmante, interessante e altamente professionale, quella svoltasi al Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri, ieri 23 gennaio, che ha visto, nell’ambito del percorso ASOC (A Scuola di Open Coesione), i due team locresi, quello dello Zaleuco (IGEA2.0) e quello del Mazzini (FairPlayers), cimentarsi in una lezione di statistica ad alti livelli.
Grazie all’intervento della dott.ssa Grazia Laganà dell’ISTAT e del supporto della dott.ssa Sandra Tuzza dell’Eurokom, i ragazzi hanno potuto intraprendere un viaggio impegnativo, ma allo stesso tempo affascinante, nel mondo dei dati e della loro rappresentazione grafica.
Un mondo spesso limitato ad una cerchia di persone competenti in questo campo o comunque in grado di afferrare la procedura di analisi del dato statistico.
Ecco perché, introdurre già le nuove generazioni ad una ricerca statistica su un determinato fenomeno, consente di avere, in futuro, una società di cittadini attivi, capaci di rendersi conto consapevolmente delle modalità governative adottate dalle istituzioni e poter intervenire e sensibilizzare, attivando una coscienza critica e costruttiva che veda l’altro non come un mezzo, ma come una risorsa da garantire e custodire.
Utilizzare al meglio gli open data, forniti in trasparenza dalle piattaforme governative, ci permette di essere cittadini non più passivi e ignari, ma capaci di collaborare in libertà e chiarezza con le realtà amministrative, nel rispetto e nel dialogo.
Ed è questo che i ragazzi di ASOC, attraverso un meticoloso lavoro di monitoraggio civico, vogliono comunicare: accendere un riflettore sulle problematiche del nostro territorio, sporcandosi le mani nei dati, per far emergere la verità, bella o brutta che sia, e sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni, affinché con l’apporto di tutti si possa giungere a delle soluzioni innovative e valorizzanti l’ambiente.
I giovani, in questo, hanno una marcia in più rispetto agli adulti, che spesso optano per uno status quo delle cose, tanti cambiamenti verbali e pochi fatti, portano in sé l’entusiasmo del cambiamento attraverso il coraggio di osare, una passionalità volitiva che sottolinea l’amore verso la loro terra.
L’unico ostacolo è la mancanza di coralità da parte di chi circonda le nuove generazioni, forse non prese sul serio; puntare a loro, invece, potrebbe dare un immagine territoriale aperta al cambiamento, al miglioramento qualitativo dell’ambiente, che porti i investire le loro risorse nel proprio ambiente senza esportarle, e questo porterebbe ad un arricchimento culturale e sociale della Locride e di tutta la Calabria, divenendo competitiva sia a livello nazionale che europeo.
Il percorso di monitoraggio è ancora molto lungo e i team ASOC, ben presto, entreranno, nella fase del confronto diretto sul territorio, e capiranno che studiare non è solo stare seduti nelle loro comode classi, ma buttarsi nella mischia, fuori dalle mura scolastiche, tenteranno di risolvere situazioni di finanziamenti irrisolti o risolti in parte, conosceranno ostacoli e rifiuti, ma loro non si arrenderanno, perché non c’è mura che tenga contro il fiume in piena degli ideali di cittadinanza attiva, collaborazione, forza del cambiamento, futuro a misura del cittadino.
In questo cammino, con la guida delle referenti, prof.ssa Totino Luisa e prof.ssa Giulia Canturi per IGEA2.0, e prof.ssa Daniela Callea per FairPlayers, sicuramente si otterranno ottimi risultati.
Seguiteci numerosi, sia sulla stampa, sia la tv che i social e sostenete il percorso, date voce all’impegno di questi ragazzi. “Per una cittadinanza efficiente, la statistica, un giorno, sarà necessaria come la capacità di leggere e scrivere” ( Herbert George Wells)……che il monitoraggio continui!!