R. e P.

Grande soddisfazione, per il Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, l’allieva Adriana Fragomeni, della classe IV A, è rientrata tra i primi dieci classificati al concorso letterario “Sicilia, cornice di senso”, bandito, come ogni anno, dal Liceo Classico “Ruggero Settimo” di Caltanissetta, in collaborazione con l’Università Kore di Enna, il Comune di Caltanissetta e la Casa Editrice Sellerio, con i partner: Associazione “Ex allievi del “Ruggero Settimo”, Associazione “Sicilia, dunque penso”, “Associazione “Fotonauti”.

Il Concorso si avvale del sostegno economico della famiglia Collerone, in memoria del figlio Filippo. L’evento è stato articolato in due giornate. Nella prima i partecipanti hanno visitato la mostra fotografica di Mara Librizzi, fatto un giro “Alla scoperta della città delle donne”, assistito all’incontro con l’autore Santo Piazzese e alla Tavola Rotonda “Il cinema di Beppe Cino tra psicoanalisi, storia e letteratura”. Nella seconda giornata è avvenuta la premiazione dei vincitori, le cui opere sono state valutate da un Giuria d’Eccellenza, composta da un autore della Casa Editrice Sellerio, un rappresentante, indicato dalla famiglia Collerone, i tre studenti interni, vincitori del concorso a loro riservato.

Adriana Fragomeni, guidata nel percorso dalla prof.ssa Rossella Fontana, dalla quale è stata accompagnata, anche, all’ evento, ha partecipato con il testo “CAMMINA”, un percorso di rinascita di due persone, con itinerari di vita diversi, che, durante la seconda guerra mondiale, si ritrovano a fare i conti con la propria coscienza, messa a dura prova dagli avvenimenti della guerra. Il primo, un frate, costretto dalle circostanze ad uccidere un soldato, sente tutto il peso del suo peccato, che lo porta sull’ orlo della decisione di abbandonare l’ abito. L’ altro un ragazzo, con nessuna voglia di guerreggiare, che decide di abbandonare l’ esercito e iniziare una nuova vita lontano da tutto e tutti. I due si incontrano nei pressi di una fontana che ritrae un demone dalla cui bocca sgorga l’ acqua. Da quell’ incontro i due protagonisti decidono di non lasciare le proprie strade, perché la speranza di rinascita e riscatto non può morire per un errore. E come se l’acqua avesse purificato i loro propositi e l’inquietante viso del demone avesse fatto comprendere da che parte stare. Un racconto carico di significato, che non ha lasciato indifferenti i giurati, dando ad esso un meritevole riconoscimento. Un altro risultato positivo per il Liceo Scientifico Zaleuco, raggiunto attraverso un percorso costante, volto a formare gli allievi in maniera completa, con quella preparazione e consapevolezza, necessarie ad affrontare le sfide della società futura. “La letteratura e la poesia riescono a farmi sentire umano, a eliminare quel senso di solitudine, a mettermi profondamente e significativamente in comunicazione con un’altra coscienza, in una maniera del tutto diversa da quanto riescano a fare altre forme d’arte” (David Forster Wallace)

IL COMITATO PER LA COMUNICAZIONE DELLO ZALEUCO