R. e P.
44 anni fa , avevo 12 anni,e dalle 9 e 30 la televisione diffondeva le immagini di via Fani a Roma per descrivere l’eccidio della scorta (5 innocenti servitori dello Stato) dell’onorevole Moro e del suo sequestro.Per 55 giorni l’Italia ha vissuto, con paura e trepidazione (sino allo sgomento finale)il rapimento dell’uomo di maggior prestigio nazionale,di gran lunga superiore a quello di Draghi , senza poter reagire in alcun modo. Furono i giorni della prima mia consapevolezza di ciò che la vita d’improvviso ti riserva, indipendentemente da ciò che fai e da come e dove vivi.
Il “pericolo esterno” che caratterizza “le stagioni delle passioni tristi” è più forte di ogni certezza,comprese quelle scientifiche. Ho conosciuto questo momento all’alba della mia giovinezza,non credevo di riviverlo a metà del viale del tramonto. Solo che oggi, rispetto a ieri,non ho paura per me,ma per mio figlio e per le generazioni di mezzo che si aspettavano un mondo migliore.
Pino Mammoliti