Gli assassini di Massimiliano Carbone sono ancora senza nome. Sono trascorsi 18 anni dalla sera di quel 17 settembre 2004, quando l’imprenditore di Locri, appena trentenne, fu ferito mentre rincasava, insieme al fratello, dopo una partita di calcetto. Dopo sei giorni Massimiliano morì in ospedale, lo stesso dove andava a donare il sangue. Venti anni e nessuna giustizia per Massimiliano. Liliana Esposito, mamma di un figlio a sua volta padre, non si è mai stancata a denunciare il silenzio delle istituzioni.

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