R. e P.
Per un insegnante è difficile lasciare andare i propri alunni, cosi come lo è per i propri figli. Sono passati cinque anni da quando Elisa è arrivata nel nostro Istituto. “Eri nervosa e avevi tanta paura, seduta da sola nel tuo banco, con un aria da gattino impaurito”…
Affetta da IPOVISIONE, Elisa è riuscita a svolgere la sua attività didattica con l’aiuto dell’ insegnante di sostegno e degli strumenti specifici che, per questa patologia, la scuola le ha messo a disposizione; si e sempre tenuta ben in vista l’inclusività in tutte le scelte didattiche ed educative fatte per favorire lo sviluppo delle sue potenzialità, usufruendo di percorsi didattici utili all’inserimento nella società e nel mondo del lavoro.
Ha frequentato l’indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali per il “Made in Italy” (meglio conosciuto come indirizzo Moda), acquisendo le conoscenze base del settore, realizzando e indossando un abito alla sfilata che ogni anno la scuola organizza in occasione dell’ Open day.
Lavorare con lei è stato piacevole, giorno dopo giorno abbiamo costruito un rapporto solido fatto di collaborazione e fiducia. Anche nel periodo in cui tutti i suoi compagni rimanevano a casa usufruendo della didattica a distanza, causa pandemia, lei, ogni giorno, si presentata puntuale alle lezioni, tenute in presenza, con la sua insegnante di sostegno, mantenendo con il resto della classe rapporti da remoto.
La gentilezza di Elisa, e i suoi modi delicati ed eleganti, l‘ hanno contraddistinta sempre, e l’hanno fatta amare da tutti i suoi compagni e da tutto il personale scolastico con cui si è relazionata negli anni.
Oggi Elisa ha raggiunto un obiettivo importante, ha finito il suo ciclo di studi coronando il lavoro portato avanti con dedizione e passione, ha messo in pratica gli insegnamenti dei suoi professori ed è diventata una persona speciale, non solo per la sua insegnante di sostegno, ma anche per tutta la comunità scolastica che l’ha vista crescere.
Grazie Elisa ti porteremo sempre nei nostri cuori.