Aristide Bava
SIDERNO – Elezioni si, elezioni no, elezioni forse. Ma quando ? Slittate quelle previste per il 21 settembre che interesseranno gli altri Comuni della Locride ( Siderno , Comune sciolto per mafia è soggetto a una disciplina particolare che porrebbe la data delle elezioni tra il 15 ottobre e il 15 dicembre) in città il rinvio ha pressocchè bloccato ( elettoralmente parlando…) tutto. I partiti politici e i movimenti interessati, dopo un periodo piu’ o meno intenso, si sono trincerati in un silenzio inaspettato. Abbiamo, però raccolto una analisi abbastanza lucida di Antonio Commisso che moolti anni addietro ha ricoperto l’incarico di assessore all’ambiente e sta seguendo con particolare attenzione l’evolversi della situazione anche se non è sua intenzione partecipare direttamente alla competizione elettorale. ” Prendiamo atto – dice – che sono partiti in volta Domenico Barranca e Maria Teresa Fragomeni, aggregazione civica di centrodestra uno, partito democratico l’altra. Seguiti poi dall’ avv. Antonio Cutugno. Il centrodestra ufficiale è ancora fermo al palo in attesa delle mosse di una grande fetta di elettori e candidati ai quali fa capo l’ex sindaco, il senatore Pietro Fuda. Ma il grosso problema del centrodestra è la frammentazione avvenuta al suo interno e sconta due sostanziali problematiche: la fuga in avanti in solitudine di qualcuno e la crisi profonda del partito più importante della coalizione, quello di Forza Italia. Le trattative, andate a vuoto, per la creazione di una lista unitaria, sulla base delle indicazioni del vaticanista Enzo Romeo, hanno spiazzato soprattutto i partiti di centrodestra. La composizione degli scenari, a questo punto, dipenderà fortemente dalle decisioni che assumerà nei prossimi giorni la cosiddetta ex maggioranza, quella, per intenderci, che ha subito lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. L’impossibilità, più o meno oggettiva, di una ricandidatura del senatore Fuda probabilmente farebbe saltare in aria l’ex maggioranza ed i cocci potrebbero trovare collocazioni sparse nelle varie coalizioni”. Ma non è tutto qui. Antonio Commisso aggiunge che “Il caldo di agosto ha rallentato la freschezza e la vitalità del movimento #inpiedipersiderno che, complice la sua concezione orizzontale nei processi decisionali, ha bisogno di tempi più lunghi per mettere a punto una strategia per affrontare la competizione elettorale. Ma questi ragazzi restano la lieta novità nel panorama politico e potrebbero essere l’ago della bilancia, se non i veri protagonisti, per le prossime elezioni. Di tutto un po – aggiunge con un pizzico di ironia – ma la situazione è tutt’altro che allegra e diciamolo francamente c’è anche da aggiungere che i grandi assenti sono anche le idee e i programmia”. L’analisi di Antonio Commisso diventa impietosa “. Nessuno ha ancora deciso cosa e come fare per ricostruire la nostra città. Mi chiedo quale possa essere il collante di una coalizione senza idee o progetti. Come si possa andare in giro per richiedere un impegno senza la consapevolezza di quello che andrà fatto. Soprattutto in un momento così difficile per la vita democratica della città. La ricerca spasmodica di candidati “presentabili” mi puzza di escamotage per aggirare le rigide maglie della legge sullo scioglimento dei consigli comunali e sta prendendo il posto alle azioni sulle quali innervare un processo di ripartenza dalle secche nelle quali siamo finiti negli ultimi anni.
La difficoltà in seno a molti di comporre le liste è il chiaro segnale che questa partita nessuno la voglia davvero giocare”. E poi l’ex assessore punta l’indice anche sulla mancanza della “politica” aggiungendo ” Altra illustre assente da questo scenario è la politica. Quella, per intenderci, fatta dai partiti. A parte il PD nessun esponente nazionale o regionale ha mosso un solo dito per queste elezioni comunali. Siderno sembra un sacchetto di immondizia lasciato al sole per troppo tempo ed evitato da tutti. Ferragosto è passato e domani molti torneranno al lavoro. Non c’è più tempo!
Chi ha davvero a cuore le sorti di Siderno da domani non dovrà sprecare un solo minuto. Si inizi a parlare di idee e progetti intorno ai quali creare una squadra che li condivida e non di incarichi da spartire in caso di vittoria”
nella foto Antonio Commisso