Si è tenuto presso la Cittadella regionale di Catanzaro un incontro tra l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, e una rappresentanza degli allevatori locali, affiancati dal coordinatore nazionale di Altragricoltura, Gianni Fabbris. Presenti anche il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Giuseppe Iiritano, e il dirigente del Dipartimento Sanità e Welfare, Tommaso Calabrò. L’incontro, richiesto da Fabbris durante l’assemblea degli operatori zootecnici tenutasi a Steccato di Cutro lo scorso 13 settembre, è stato incentrato sull’emergenza sanitaria causata dalla Lingua blu, una grave epizoozia che sta colpendo duramente gli allevamenti calabresi, insieme a tubercolosi e brucellosi.
L’assemblea ha messo in luce l’inefficacia dei Piani di eradicazione adottati finora e la necessità di un intervento più strutturato da parte delle istituzioni regionali e nazionali. Tra le soluzioni proposte vi è la creazione di un tavolo permanente di confronto tra allevatori, esperti e amministrazione, che favorisca un dialogo continuo e l’elaborazione di risposte concrete per affrontare la crisi in corso. L’obiettivo è quello di mettere in campo interventi sanitari, economici e sociali in grado di sostenere le imprese zootecniche, già duramente provate dalle problematiche sanitarie.
Altragricoltura ha accolto positivamente le iniziative intraprese dalla Regione Calabria. «La nascita della Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio per la Calabria – ha dichiarato Fabbris – e i progetti dell’assessorato all’Agricoltura puntano a coinvolgere attivamente gli allevatori nell’elaborazione e nell’attuazione dei piani di risanamento». L’obiettivo è anche portare la crisi della zootecnia all’attenzione del Governo nazionale e del Parlamento, chiedendo un piano d’azione interregionale per sostenere il settore e affrontare la perdita di reddito che sta soffocando molte aziende.
Nel corso della discussione, Fabbris ha sottolineato l’importanza della sinergia con il Commissario straordinario nazionale per tubercolosi e brucellosi, Nicola D’Alterio, che potrebbe rappresentare un supporto chiave per la gestione dell’emergenza. D’Alterio è anche direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, centro di riferimento nazionale per Blue Tongue e brucellosi.
L’incontro si è concluso con l’impegno a mantenere un costante dialogo e a programmare una serie di iniziative pubbliche nelle prossime settimane. Altragricoltura e la Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio per la Calabria stanno già organizzando un evento per discutere le possibili strategie di uscita dalla crisi attuale e individuare soluzioni concrete per il futuro della zootecnia calabrese.
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