Comunicato stampa

REGGIO CALABRIA, 16 MAGGIO 2023 – Il Garante regionale dei diritti dei detenuti e delle persone
private della libertà personale, Luca Muglia, ha sottolineato l’importanza e il ruolo dei Garanti
territoriali, evidenziando i passi in avanti compiuti negli ultimi mesi. Al Garante della Città
Metropolitana di Reggio Calabria, Paolo Praticò, ed ai Garanti comunali di Reggio Calabria e
Crotone, Giovanna Russo e Federico Ferraro, si è infatti aggiunto di recente il Garante comunale di
Catanzaro, Luciano Giacobbe. Ma le novità non finiscono qui. “Ho cercato di assolvere al compito
demandatomi dalla legge – dichiara Muglia – che richiede al Garante regionale di promuovere
l’istituzione dei Garanti territoriali ove ne ravvisi la necessità. Facendo ricorso alle necessarie
interlocuzioni, ho stimolato in tal senso diverse autorità comunali e provinciali, ritenendo
indispensabile che la figura del Garante sia presente sull’intero territorio regionale e, in particolare,
nei luoghi di detenzione. E, in effetti, la situazione dei Garanti territoriali si sta evolvendo,
positivamente, giorno dopo giorno”.
Lo scorso 31 marzo su proposta del consigliere Chiara Penna, supportata dalla Camera Penale “Fausto
Gullo”, il Consiglio Comunale di Cosenza ha approvato il regolamento per il funzionamento del
Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. A breve sarà pubblicato il relativo
avviso pubblico. Parimenti il Consiglio Provinciale di Cosenza, su proposta del consigliere Carlo Lo
Prete, ha approvato nella seduta del 12 maggio scorso il regolamento per l’istituzione del Garante dei
diritti delle persone private della libertà personale della Provincia di Cosenza. Anche in questo caso
si attende l’emanazione del bando pubblico. “Le recenti determinazioni del Comune e della Provincia
di Cosenza” – afferma Muglia – “appaiono fondamentali se si considera che nel cosentino insistono
ben quattro istituti penitenziari (Cosenza, Paola, Castrovillari e Rossano). I nuovi Garanti
territoriali, autentiche sentinelle, rappresenteranno organi di tutela e di garanzia essenziali per le
persone detenute e per l’intera comunità”.

Il Garante regionale segnala, infine, nuovi ed imminenti obiettivi. “Negli ultimi giorni ho avviato le
necessarie interlocuzioni con il Sindaco e il Presidente della Provincia di Vibo Valentia al fine di
attivare le procedure richieste affinché si proceda all’istituzione del Garante comunale e provinciale
nei rispettivi territori, atteso che la Casa circondariale di Vibo Valentia, con una popolazione
carceraria che supera le 400 unità e sezioni di diversi circuiti penitenziari, rappresenta una delle
realtà più complesse della nostra regione. Sono certo che anche da Vibo giungeranno in tempi rapidi
novità importanti.
“Nell’opinione pubblica calabrese sta maturando – conclude il Garante Muglia – una discreta
attenzione e sensibilità nei confronti delle persone detenute. Occorre, tuttavia, maggiore efficacia e
concretezza. Una legge regionale sul pianeta carcere potrebbe disciplinare in maniera organica gli
interventi, garantendo un respiro più ampio”.