Caro Tito, purtroppo ho saputo dell’esistenza del prof. Armando Verdiglione (nativo nel 1944 della vicina Caulonia RC, ma operante a Milano – vedi  << https://it.wikipedia.org/wiki/Armando_Verdiglione >> e << www.spirali.it/pdf/bibliografie/Bibliografia_Verdiglione.pdf >>)  soltanto a metà degli anni ottanta, ma limitatamente a resoconti giornalistici e perché me ne parlavano alcuni amici. Come puoi immaginare, avevo personalmente un percorso diverso e, quindi, non ho avuto occasione di poterlo incontrare … come invece ho volutamente incontrato, nel capoluogo lombardo, il prof. Raffaele Morelli (Milano, 05 novembre 1946) altro noto psichiatra-psicoterapeuta e saggista, fondatore e direttore della rivista “Riza Psicosomatica”. E’ stato nel 1981 (nel periodo in cui lavoravo a Roma, adesso non ricordo la data esatta, sicuramente in estate) perché in treno sono andato a Milano per proporgli la trattazione della mia idea-progetto di “ICONOTERAPIA” (rivedi venerdì 01 novembre 2013 <<  https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-60-liconoterapia-1970-81/ >> ). Mi ha ricevuto molto gentilmente nel suo studio, ma poi da lui non ha avuto alcun riscontro. Chissà, forse questa mia idea di “iconoterapia” avrebbe avuto più accoglienza dal prof. Armando Verdiglione se allora ne avessi saputo l’esistenza. Sono sicuro che ci saremmo potuti intendere e, quasi certamente, avremmo potuto collaborare in qualcosa di bello e di utile.

Specialmente in sèguito quando ho elaborato i concetti di Felicità ed Armonia, assai ricorrenti in tanti miei scritti, specialmente nel “Libro-Monumento per i miei Genitori” … dove sono trattati pure altri miei lavori come l’Università dei Popoli, l’Università delle Generazioni, l’Università del Riequilibrio, la Banca Umanitaria, la Genitorialità estesa, le Lettere al Futuro, la Riforma della Lingua italiana, il POP-ISLAM (come nuovo linguaggio musicale), E-gregio (come fuori dal gregge), i Baliàti (cittadini in balìa del Potere), la Democrazia genitoriale, la Città placentare, la Schiavitù patinata, la Calabria Prima Italia, la Democrazia etica, il Rinascimento della Calabria, il Rinascimento globale, la Generazione decisiva, il Comunismo apostolico, Anima Jonica, Scuola di martirio, Erotologia, Tanatologia,  Antropologia filosofica, Antropologia Escatologica, Scuola di conforto, Mitolandia, il Grande imbroglio (storico) … e così via.

1 – GEMELLI DIVERSI

Infatti, adesso, mi rendo sempre più conto che le tematiche espresse dal prof. Armando Verdiglione sono molto vicine al mio sentire e, comunque, assai anzi troppo affascinanti per qualsiasi mente onesta e desiderosa di spaziare il più possibile nell’universo-mondo creativo partendo dalle realtà. Intanto, entrambi partiamo da premesse esistenziali più o meno identiche, importanti e “fondative” della nostra personalità: lui nato nel 1944 in Agromastelli (una contrada rurale e collinare nel territorio comunale di Caulonia – RC con vista mare) a metà cammino tra il mare Jonio e le montagne delle Serre … io nato nel 1950 a Cardàra (una contrada rurale rivierasca a 200 metri dal mare, sita nel territorio del Comune di Badolato – CZ) ma in un contesto tutto ed immediatamente marino, anche se con vista sui monti delle Serre che continuo ad amare sempre tanto. Una distanza stradale di circa 45 km tra un luogo di nascita e l’altro, ancora di meno a linea d’aria. Entrambi abbiamo goduto della “luce jonica” che è quanto di più splendido si possa avere ed immaginare. E la luce jonica è un elemento fondativo e assai determinante della nostra personalità di base. Entrambi abbiamo vissuto in tali contesti rurali (ma con quotidiana vista del rilucente mare del mito) fino all’età di 12 anni e in famiglie radicate nell’etica ancestrale ed irrinunciabile. Entrambi abbiamo poi frequentato ambienti cattolico-ecclesiastici, anche se in epoche differenti, per anni diversi e con esiti difformi. Lui ha studiato dai Gesuiti e concluso i suoi studi universitari in Lettere all’Università Cattolica di Milano … io fin da bambino ero di casa nella “sana aggregazione” della neo-parrocchia di Badolato Marina fino ai 18 anni; per tre anni scolastici da esterno nel ginnasio-liceo dei Salesiani di Soverato e poi l’Università statale di Roma (proprio nel periodo post-68, dal 1970 al 1977) per i miei studi di filosofia poi adattati a sociologia da applicare alla realtà precaria del mio paese natio e della Calabria. Con una particolarità, io ho contestato i Salesiani, lasciandoli nel ben mezzo dell’anno scolastico (dicembre 1968) quando ho preso le distanze anche dalle Religioni pur avendole studiate fin dall’età di sedici anni assieme alle Letterature di tutto il mondo, piccole e grandi.

Un’altra vistosa difformità tra Verdiglione e me. Lasciando i Salesiani, ho deciso di non farmi influenzare più da alcuno; quindi, ho determinato alcuni atteggiamenti esistenziali, tra cui NON leggere fino a quando (periodo previsto attorno ai 40 anni) non avrei potuto controllare, con l’esperienza acquisita nel concreto, ciò che io ritenevo IL GRANDE IMBROGLIO storico, intellettuale e sociale. Ho elencato tali determinazioni (tra cui quella di non avere figli) alle pagine 15-19 del mio libro “Prima del Silenzio” auto-edito nel giugno 1995. Al contrario, ho notato che Armando Verdiglione avrà letto migliaia e migliaia di libri, documenti e giornali a livello mondiale, se è vero come è vero che i suoi di libri sono stracolmi di citazioni minuziose di autori, eventi, ideologie, situazioni e così via. Mi sembra del tutto straordinario (e degno appunto di un gigante) il lavoro fatto da lui nel leggere e nello scrivere, tanto che sembra avere avuto due o tre vite nel fare ciò che ha realizzato, specialmente come scrittura, convegni, tessiture internazionali, ecc. Tanto è che ritengo non essere in grado alcuno di gustare fino in fondo (né tanto meno giudicare) tutta la sua immensa Opera, dal momento che non può riuscire a controllare né a gestire tutte le citazioni ivi riportate, a parte tutti i contenuti così tanto portentosi, poderosi, epocali, raffinati e innovativi del suo discorso ancora in fieri, “in progress”. Un percorso che, probabilmente, ancora non ha fatto alcuno. Un itinerario che rende Verdiglione vero erede della Magna Grecia, dell’Umanesimo e del primo Rinascimento, oltre che dello “scibile totale” e delle lungimiranze più ardite. Dunque, Verdiglione vola troppo troppo alto, mentre io non ho mai lasciato ciò che non sia o non significhi Amore ed Etica. Ciò può significare e significa che, a parte talune somiglianze tra lui e me, Egli ha avuto un coraggio inarrivabile come, appunto, le sue lungimiranze e le sue ardite “sfide” intellettuali.

Tuttavia, pur non conoscendolo di persona, ho seguìto da lontano l’originale, l’inusitato e irto percorso di Armando Verdiglione, tenace e visionario organizzatore di grandi eventi, fondatore di fascinose Aggregazioni e di vigorose Edizioni (come Spirali) e promotore di numerose iniziative di respiro davvero assai internazionale e di grande successo. Al contrario, io rimasto legato a Badolato e per Badolato ho cercato di produrre iniziative sociali adatte a farlo significare, dopo che calamità naturali, politiche, sociali e migratorie lo hanno fortemente ferito e svuotato. Verdiglione ha amato il mondo intercontinentale, da Tokyo a New York, dalla Russia all’Africa, dalle Americhe all’Oceania, dall’Europa all’Asia e così via; io ho amato il mondo, amando il mio paese natìo (seguendo il proverbio “Se ami il tuo villaggio ami tutto il mondo” … da ciò “villaggio globale”). Verdiglione si nutre quotidianamente di scrittura, così come continuo pure io a nutrirmi di scrittura (quasi come bisogno esistenziale) … ma con esiti così differenti ed evidenti che si può immaginare, ad esempio, una proporzione di cento miliardi per lui ad una striminzita monade-unità per me. Entrambi facciamo gli “editori” valorizzando il lavoro e le intellettualità anche di altri (sempre nelle proporzioni prima evidenziate). Quasi certamene ci portiamo dentro l’altruismo presente nelle nostre rispettive famiglie e nell’umanesimo etico del mondo rurale. Ho pure notato, che abbiamo un qualcosa della nostra ancestrale “Calabria Prima Italia” che oggi vado sempre più approfondendo, grazie pure all’alacre lavoro di Salvatore Mongiardo e di altri storici, filosofi e appassionati.

Sempre tenendo presente le sopra indicate enormi proporzioni, Verdiglione ha incontrato pure notevoli difficoltà ambientali (chiamiamole così); io, tra tanto altro, sono stato mandato in esilio dall’Amministrazione comunista del 1987 e, in pratica, dai miei stessi concittadini (come ho avuto modo di verificare nel tempo). Ciò porta a considerare pure il ruolo che un libero pensatore, un intellettuale non schierato, un forsennato altruista, un pur semplice lungimirante ha nella nostra società attuale, così come in altre epoche passate e quasi sicuramente future. Entrambi non abbiamo voluto figli. Lui ha sposato una delle donne più belle, intraprendenti e ricche della Lombardia, mentre io ho sposato una ragazza molisana di ambiente contadino montano, destinata a fare la sarta, ma che ha voluto a tutti i costi diventare medico. La moglie di Verdiglione (Cristina Frua De Angeli) risponde al detto o proverbio “accanto ad un grande uomo c’è sempre una grande donna (e viceversa)”. Inoltre, mi sembra notevole, in entrambi noi, il dato della lungimiranza. Verdiglione ed io abbiamo avuto (sempre nelle dovute proporzioni e nel proprio àmbito ambientale) palesi o segrete soddisfazioni della lungimiranza del nostro lavoro; se è vero, come è vero, che abbiamo avuto degli imitatori o che altri hanno preso nostre idee, intuizioni e operosità. Tanto che, nel novembre scorso, ho proposto al Sindaco Francesco Cagliuso, di realizzare proprio a Caulonia un “Centro Studi Armando Verdiglione e dei lungimiranti” (in forma separata o nell’àmbito della Biblioteca Comunale).

Nell’operato di Verdiglione e mio, intravedo la “generosità” etica della Calabria più autentica e quella della “Prima Italia” (come amo ripetere).

E’ evidente che ogni nostro agire sia stato motivato da immenso Amore universale, umanistico e, nel suo caso, pure rinascimentale.

In questo ritengo che siamo perfettamente simili; convinto che entrambi partiamo dalle medesime premesse umane, ancestrali, sociali e anche intellettuali (se così si può dire) o dello spirito della conoscenza e della riconoscenza.

Purtroppo, tutto ciò è avulso dalla società mercantile che domina il nostro mondo puntando quasi unicamente sugli affari e sui profitti eccessivi, per ottenere i quali non disdegna la sopraffazione e la prepotenza (come da clamorose e perentorie esibizioni anche e soprattutto attuali).

Inoltre, ho motivo di ritenere che sia nei confronti di Verdiglione che nei miei confronti ci sia stata, vera e costante, una venatura di una qualche “discriminazione” o addirittura di velato “razzismo” (specie nord-sud). Invidie a parte, ovvio. Queste non mancano mai in qualsiasi ambiente si annidano i mediocri (per non dire di peggio).

Nonostante ciò, il lavoro espresso assai copiosamente da entrambi (sempre nelle proporzioni indicate) dimostra la nostra appartenenza a quel mondo (specialmente contadino ed operaio) che non si risparmia e che lavora duramente. Persino rubando ore al sonno. Possono dire di tutto e di più: siamo così tanto alacri lavoratori che non lasciano nulla di intentato per migliorare la società e, quindi, l’intero universo-mondo, ognuno nel suo àmbito. Infatti, io stesso (che non ci dormo la notte) mi meraviglio tantissimo e resto enormemente stupìto degli immensi risultati di scrittura e di idee espressi ed ottenuti da Armando Verdiglione, soltanto osservando la sua produzione già edita; mentre immagino quanto di inedito ancora deve essere dato alle stampe. E quanti lavori rimangono ancora chiusi nel cassetto, destinati a chi erediterà l’inestimabile patrimonio di Opere e Beni socio-culturali. Per non pensare al gigantesco ed encomiabile lavoro di ottima tessitura internazionale che è riuscito a realizzare. Tanto è che avrebbero benissimo potuto chiamarlo a fare il Ministro degli Esteri o della Cultura. Posso ipotizzare che se Verdiglione fosse nato in un altro Stato, avrebbe avuto già da tempo un Premio Nobel. Invece, l’Italia che fa?… Mortifica un così grande “genio assoluto”. “Nemo propheta in patria”?… No, penso che dietro ci sia molto molto di più socialmente negativo nei Poteri e classi dirigenti.

Speriamo che almeno la sua Caulonia e la Calabria (istituzionale, culturale e popolare) riescano a valorizzare tale GENIO ASSOLUTO come ho cercato di proporre pubblicamente (attraverso la stampa e i contatti personali), assegnando a Verdiglione il Gran Premo di Calabrese Eccellente in occasione del suo ottantesimo compleanno, lo scorso 30 novembre 2024. Ho evidenziato il suo GENIO ASSOLUTO pure nel corso della trasmissione televisiva su “ARMANDO VERDIGLIONE, IL GENIO DELLA PAROLA” andata in onda su Telemia di Roccella Jonica verso i primi di dicembre 2024. E’ possibile seguire tale trasmissione TV (durata 56 minuti e 26 secondi) al seguente link di youtube <<  https://youtu.be/IZy7erdR-3o?si=ZUx9Vh9F6V50CITR >>.

2 – IL SECONDO RINASCIMENTO DI VERDIGLIONE E IL MIO

Caro Tito, per tornare al nostro essere “Gemelli diversi” tra Verdiglione e me, vorrei qui citare il fattore “Rinascimento” presente in entrambi. Verdiglione vede e lavora per realizzare un “Secondo Rinascimento” a livello italiano, europeo e globale. Personalmente (per “Amor di Calabria”) intravedo e lavoro per un Terzo “Rinascimento della Calabria” dopo il Primo Rinascimento della “Nascita dell’Italia e della democrazia” (dovuta a Re Italo 3500 anni fa circa) e dopo il Secondo Rinascimento della “Civiltà della Magna Grecia e dell’Oro Verde” (Ottavo – Terzo secolo avanti Cristo). Ne offro ampia descrizione al quinto volume del “Libro-Monumento per i miei Genitori” (stampato nel maggio 2007) alle pagine 197-210. Nel contemplare tale Terzo Rinascimento della Calabria che può diventare il Rinascimento Jonico nella Globalizzazione, ho cercato di realizzare L’UNIVERSITA’ DEI POPOLI e, in particolare, L’UNIVERSITA’ DELLE GENERAZIONI, nonché tante altre iniziative inerenti. Chissà, forse è il caso di inviare ad Armando Verdiglione l’intera raccolta dei 7 volumi del “Libro-Monumento per i miei Genitori”, dove potrà trovare le tante somiglianze tra i nostri pur diversi percorsi che mi sembra abbiano un’unica matrice jonica ed etica.

Come puoi notare, Verdiglione ed io, siamo concettualmente abbastanza identici (pur essendo Gemelli diversi) nel contemplare una sorta di RINASCIMENTO, come necessità o almeno come auspicio … Lui un Secondo Rinascimento globale, io un Rinascimento globale, partendo dalla Calabria. L’uno all’insaputa dell’altro, ovviamente. Comunque sia, se vai sfogliando le quasi tremila pagine dei sette volumi del LIBRO-MONUMENTO PER I MIEI GENITORI, noterai sicuramente quanto siamo vicini Verdiglione ed io, pure in alcuni settori e in talune tematiche tendenti a rendere migliore il mondo. Siamo entrambi utopici?… Non siamo i soli e non ti meravigliare, la Calabria è terra di Utopia!… Ma da questa Utopia sono nate tante preziosità che sono state e continuano ad essere preziose per l’Umanità, come già nel 1939 ha affermato la statunitense Gertrude Slaughter nel libro “Calabria the first Italy” che adesso può essere letto anche in italiano, con la traduzione di Sara Cervadoro, nella recente pregiata edizione di Giuseppe Meligrana di Tropea.

4 – IN DONO SEDICI LIBRI DI ARMANDO VERDIGLIONE

Caro Tito, mercoledì 22 gennaio 2025, per pacco postale, mi sono giunti i seguenti quindici importanti libri scritti ed editi da Armando Verdiglione: 1 – La mia industria (2002 pag. 230); 2 – Il manifesto di cifrematica (2004 pag. 242); 3 – La nostra salute (2007 pag. 252); 4 – Il capitale della vita (2007 pag. 680); 5 – La grammatica dello spirito europeo (2017 pag. 810); 6 – La rivoluzione dell’imprenditore (2017 pag. 192 ); 7 – Il bilancio intellettuale dell’impresa (2017 pag. 258); 8 – Urkocommunismus. La paura della parola (2019 pag. 810); 9 – La cosa. Il narcisismo della vita (2021 pag. 694); 10 – Il giardino dell’automa (1984 pag. 332); 11- Niccolò Machiavelli (1994 pag. 194 – edizione speciale copia n. 3/200); 12 – Fondazioni della psicanalisi – La peste (1980 pag. 228); 13 – La rivoluzione cifrematica (2004 pag. 702); 14 – Leonardo da Vinci (1993 pag. 320 – edizione speciale copia 129/1000); 15 – Manifesto del secondo rinascimento (2002 pag. 170). Per comodità ho messo questi libri in due pile: una pila dei libri destinati alla Biblioteca Calabrese di Soriano VV (quella più alta) e una pila più bassa dei libri destinati alla Biblioteca Pubblica Vincenzina di Davoli Marina … mi è venuto in mente il paragone con i grattacieli di Milano; ed ho pensato che, mentre il grande Capitale multinazionale ha realizzato i grattacieli, un intellettuale internazionale come Armando Verdiglione ha realizzato grattacieli di libri, torri di Opere spirituali inestimabili, dalle vette altissime e vertiginose … più alte (per certi versi) dei grattacieli in cemento, acciaio e vetro.

Due giorni dopo (venerdì 24 gennaio) mi è pervenuto, per posta, una copia del librone di Armando Verdiglione “La grammatica dello spirito europeo” che mi ha spedito per posta il dott. Giancarlo Calciolari, scrittore e collaboratore dello stesso Verdiglione. Avrebbe dovuto essere un omaggio personale a me. E come tale lo accetto, con vera riconoscenza ed affetto per una persona, come Calciolari, che reputo non soltanto assai generosa e mite ma anche assai entusiasta dell’Opera del (suo) Maestro Armando Verdiglione, tanto è che ne è convinto ed efficace valorizzatore pure all’estero. Fra qualche giorno invierò questa assai preziosa copia donatami dal sempre gentile Calciolari alla Biblioteca Pubblica Vincenziana di Davoli Marina CZ (diretta dal prof. Aldo Marcellino) assieme ad altri sei libri del prof. Armando Verdiglione: Il giardino dell’automa, Niccolò Machiavelli, Fondazioni della psicanalisi – La peste, La rivoluzione cifrematica, Leonardo da Vinci, Manifesto del secondo rinascimento.

Alla Biblioteca Calabrese di Soriano (Vibo Valentia), diretta dall’archeologa dottoressa Maria Teresa Iannelli, invierò appena possibile gli altri 9 volumi: La mia industria, Il manifesto di cifrematica, La nostra salute, Il capitale della vita, La rivoluzione dell’imprenditore, Il bilancio intellettuale dell’impresa, Urkocommunismus. La paura della parola, La cosa. Il narcisismo della vita. Intanto ringrazio la dottoressa Elisabetta Amato, la cui ricognizione mi ha permesso di sapere quali titoli dei 15 volumi di Verdiglione non erano già presenti nella stessa Biblioteca Calabrese, così che io possa donare gli altri alla Biblioteca Pubblica Vincenziana di Davoli Marina. Ciò sta a significare che alla Biblioteca di Soriano erano già presenti volumi del Maestro. Personalmente ci tengo assai che i libri di Verdiglione siano presenti il più diffusamente possibile nelle principali Biblioteche territoriali della Calabria, allo scopo di permettere agli interessati di avere un più facile accesso alla lettura, pure tramite il prestito locale o inter-bibliotecario. In tal senso mi sento di fare un appello a tutti gli italiani e, in particolare, ai calabresi affinché vogliano avvicinarsi alla preziosità dei temi proposti dal prof. Armando Verdiglione e, magari, acquistare suoi libri da tenere più facilmente a portata di mano nelle biblioteche domestiche ma anche scolastiche ed associative. In tale modo si può più facilmente coltivare anche l’orgoglio di essere calabresi.

5 – LA MIA IMMENSA GIOIA E I RINGRAZIAMENTI

E’ stata davvero una immensa gioia per me avere avuto finalmente la possibilità di formarmi un’idea più precisa dell’Opera di Armando Verdiglione, anche se tramite una veloce visione e consultazione dei pochi libri avuti in dono tra i tantissimi pubblicati (a parte gli articoli, i saggi brevi ed altre preziosità). A tale gioia aggiungo quella di donare, a mia volta, tali volumi ai nostri concittadini calabresi, tramite le due Biblioteche di Soriano e di Davoli, socializzandoli meglio. Ricordo che altri numerosi volumi del prof. Verdiglione sono stati donati, lo scorso dicembre, alla Biblioteca Comunale di Caulonia. Altro appello potrei fare alle altre principali Biblioteche calabresi (specialmente a quelle dei capoluoghi di provincia) affinché si dotino dell’OPERA OMNIA di Armando Verdiglione la quale, con il passare del tempo, diventerà sempre più rara e preziosa. Un unicum. Ovviamente l’appello va esteso alle Scuole e alle Università (pubbliche e private, comprese quelle ecclesiastiche). Proverò ad inviare questa “Lettera n. 595” anche ai Magnifici Rettori italiani. Sperando pure che la “Cifrematica” possa entrare come materia di studio (o Cattedra vera e propria) negli Atenei nazionali così come già è entrata a far parte della cultura di tanti ambienti internazionali, anche editoriali.

Prima di concludere ho il piacere di ringraziare di tutto e di vero cuore il prof. Armando Verdiglione e specialmente la nipote Mimma Petrolo per avermi reso assai lieto nel farmi conoscere meglio aneddoti familiari e circostanze che ignoravo.

Soprattutto grazie per avermi detto di Agromastelli e di Càmpoli. Un grazie pure ai solerti e fedeli collaboratori del nostro grande scienziato e filosofo.

Ringrazio ancora la signorilità del dott. Giancarlo Calciolari, le dottoresse Maria Teresa Iannelli (direttrice) e Elisabetta Amato della Biblioteca Calabrese, nonché il prof. Aldo Marcellino (direttore) e la collaboratrice ins. Vittoria Corasaniti della Biblioteca Pubblica Vincenziana di Davoli Marina.

6 – APPROFONDIMENTI

Per meglio inquadrare tale donazione e per completare il più possibile gli ultimi avvenimenti che hanno interessato la valorizzazione del prof. Armando Verdiglione nella sua Caulonia, ti ricordo che il 26 ottobre 2024 hai pubblicato << https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-568-gli-80-anni-del-prof-armando-verdiglione-di-caulonia-rc-calabrese-eccellente-nonostante-tutto/ >> seguìto  il 05 novembre da << https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-576-miracolo-a-caulonia-la-comunita-riscopre-il-suo-genio-armando-verdiglione/ >>;  il 27 novembre da << https://www.costajonicaweb.it/caulonia-rc-il-prof-giuseppe-nistico-ex-presidente-regione-calabria-scrive-al-sindaco-cagliuso-pro-armando-verdiglione/  >>;  il 28 novembre da  << https://www.costajonicaweb.it/caulonia-rc-gran-premio-di-calabrese-eccellente-conferito-al-neo-ottantenne-scienziato-armando-verdiglione-dalluniversita-delle-generazioni/ >>; il 29 novembre da  << https://www.costajonicaweb.it/caulonia-rc-domenica-1-dicembre-ore-18-convegno-sullo-scienziato-armando-verdiglione-in-onore-dei-suoi-primi-80-anni/  >>; il 02 dicembre da << https://www.costajonicaweb.it/calabria-lolimpo-di-calabria-in-cui-immortalare-il-genio-di-armando-verdiglione-di-caulonia-rc-forse-con-un-centro-studi-o-una-accademia-dei-lungimiranti/  >>.

Inoltre, sarà utile seguire pure le registrazioni televisive su tali avvenimenti, come ad esempio << https://www.youtube.com/watch?v=ri72kloQD_0 >> (durata 5 minuti e 30 secondi) trasmesso dal Telegiornale di  Telemia domenica 02 dicembre 2024 oppure << https://www.youtube.com/watch?v=wkyD0PXsWpc >> (durata 6 minuti e 42 secondi) trasmesso dal Telegiornale di Tele Monte Stella domenica 02 dicembre 2024. Ovviamente rimando pure alla già ricordata trasmissione di approfondimento di Telemia << https://youtu.be/IZy7erdR-3o?si=ZUx9Vh9F6V50CITR >> (durata poco più di 56 minuti).

7 – SALUTISSIMI

Infine, caro Tito, auspico che le Scuole di Filosofia presenti in Calabria (sia universitarie che associative), le Università della Terze Età ed altre presenze di promozione socio-culturali vogliano e possano trattare almeno qualcuno dei libri del prof. Verdiglione, Meglio sarebbe, a questo punto, che qualcuno si soffermasse (pure con una pubblicazione a stampa o internet) sulla sua intera Opera. Mi spiace che la mia età malferma e avanzata non mi permette di prendere un simile impegno che avrei portato a termine con immensa gioia.

Nel congedarmi da questa “Lettera n. 595” e in attesa della “596” che probabilmente sarà dedicata ad altri Autori, in particolare del nostro territorio (tanto è che vorrei intitolarla “AUTORI DI CASA NOSTRA”), torno a ribadire la mia immensa gioia per la grandiosa Opera di Armando Verdiglione, il quale è destinato sicuramente a costituire una pietra miliare nel cammino dell’intelligenza umana. Allora, alla prossima! Cordiali saluti a tutti e grazie infinite a te e a chi ci segue.

Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)