Caro Tito, adesso voglio segnalare a te e ai nostri gentili lettori una inusuale immagine della Madonna e del Bambinello che mi sembra rappresentare una vera e propria “rivoluzione iconografica” per il semplice fatto che non è la solita rappresentazione della Madonna piuttosto seriosa (addirittura prevalentemente triste) e di un Bambinello che immagina già il suo destino di morte per crocifissione.  L’immagine che qui ti evidenzio sembra essere realizzata con quell’Intelligenza Artificiale di cui tanto di parla. L’ho avuta da un’amica, qualche mattina fa via whatsapp, come augurio di “Buona giornata”. Mi è immediatamente parsa assai interessante e, appunto, rivoluzionaria. Tale raffigurazione potrebbe essere denominata come “Madonna della risàta”. Una mamma che ride con gioia e gusto assieme al figlioletto. Una mamma ed il suo bambino assai sereni e assolutamente normali nella loro qutidianità.

Poco fa ho fatto una veloce ricerca su Google ed ho trovato al seguente link ( https://www.facebook.com/groups/1742440459286662/posts/2563858133811553/ )  quest’altra “Madonna e Bambinello che ridono” postata da Giosy Cento Sacerdote Cantautore lunedì 03 giugno 2024. Pure tale immagine sembra essere stata eseguita o “creata” con l’Intelligenza Artificiale.

Ho trovato poi  ( a questo altro link: https://www.pitturiamo.com/it/quadro-moderno/madonna-del-sorriso-46x52cm-90934.html ) una “Madonna del Sorriso” (quadro cm. 46 x 52) con Bambino, un dipinto di Ulderico Gasparini datato 2016.

Una statua antica (probabilmente medievale) denominata “Madonna del Sorriso” (sorriso molto contenuto però) trovasi nel santuario di Canneto (11° secolo, Comune di Roccavivara in provincia di Campobasso, accanto all’alveo del fiume Trigno al confine con la provincia abruzzese di Chieti).

E dovrebbe esistere proprio nella tua Messina la “Oasi Madonna del Sorriso” in Contrada Vallone Amantea.

In internet ho appena fatto un’ampia escursione di iconografia mariana ed ho notato che è assai difficile trovare una Madonna ed un Bambinello sorridenti, sia nella tradizione cristiana occidentale e sia in quella bizantina (orientale).

Comunque era una situazione che già conoscevo, pure per gli studi fatti (anche su un grosso volume specialistico, preso in prestito dalla Biblioteca Emidiana di Agnone del Molise qualche anno fa).

Ecco pure perché mi è parsa immediatamente e felicemente “rivoluzionaria” l’immagine della “Madonna della risàta” che ho voluto si mettesse in copertina a questa “Lettera n. 591” di oggi giovedì 06 febbraio 2025.

Mi sembra uno spartiacque anche concettuale oltre che filosofico e religioso …

Cristianesimo come religione della gioia.

In quel grosso volume della Biblioteca Emidiana, assai ricco di foto mariane (riferito a tutti i Santuari italiani intitolati alla Madonna), non ho trovato alcuna effige o statua con volti della Madonna e del Bambinello (e di altri personaggi attornianti) veramente e convintamente sorridenti.

Avevo avuto necessità di consultare quel librone perché volevo verificare se le tante “Madonne della Salute” avessero raffigurati o accostati pure uno o più malati.

Infatti, volevo avere la conferma (come pensavo) che l’unica “Madonna della Salute” con malato fosse la nostra “Madonna della Sanità” di Badolato (replicata esattamente pure in una chiesetta dell’Aspromonte alcuni anni fa dallo scultore del legno Guido Holler di Ortisei – BZ).

Il gruppo statuario di Badolato è opera ed “invenzione” di Artista di Scuola napoletana di oltre un secolo fa (forse attribuibile a tale Cucchiara), rifatto fedelmente da Perathoner di Ortisei (BZ) nel 1963-64 dopo la distruzione in un incendio della statua originale.

Caro Tito, spero che tale segnalazione della “Madonna della risàta” possa destare un qualche interesse o una qualche curiosità. Sarebbe pure utile conoscere altre forme d’arte che presentino opere inerenti Madonne con Bambinello ma anche Santi e Sante che sorridano. La “risàta” (in àmbito iconografico-religioso) penso che sia un’evoluzione sporadica e molto recente … quasi una specie di “umanizzazione” della santità. Comunque sia, noi ci salutiamo, poiché non era mia intenzione trattare l’argomento in modo esteso, bensì dare un semplice flash, anche emotivo e di buon stupore. Appuntamento, quindi, alla 592. Grazie e tanta cordialità!

Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)