“Sono da sempre contrario alla legalizzazione delle droghe”.

Alla rassegna “Sorrento d’autore” Nicola Gratteri (che a breve lascerà la Procura di Catanzaro per passare a quella di Napoli) torna sul tema della droga e ribadisce la sua posizione.

“Invito le scuole e gli insegnanti a organizzare una giornata nelle comunità terapeutiche – ha aggiunto il magistrato – per incontrare i tossici e chiedere a loro se sono favorevoli o meno alla legalizzazione.”

Secondo Gratteri “Bastano due ore così per sostituire convegni, incontri e quant’altro”.

Il procuratore di Catanzaro dice la sua anche sulla gestione dei tossicodipendenti detenuti: “i ragazzi in carcere a causa della loro tossicodipendenza devono essere guidati e portati a scegliere una comunità terapeutica per disintossicarsi”. “Io – ha aggiunto – farei uscire il maggior numero possibile di detenuti che hanno commesso reati a causa della loro tossicodipendenza portandoli a disintossicarsi: poi due su dieci scappano magari, ma non è un problema perché li riprendiamo. Questo significherebbe far diminuire i reati di strada e risolvere un problema enorme alle famiglie”.

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