R. e P.

Siamo ad un bivio e l’Italia rischia di entrare in guerra! Un possibile pericolo imminente che potrebbe coinvolgerci in un conflitto dalle conseguenze oggi impensabili. Su tale questione, di rilevanza e fondamentale valenza per noi italiani, è intervenuto in Senato Matteo Salvini che ha dato una lettura ed interpretazione di alto respiro e livello, dimostrando di essere il vero leader del centrodestra.

Si, alla difesa determinata dell’Ucraina, che è stata ignobilmente invasa e che sta pagando il proprio diritto alla libertà, no, ad un possibile conflitto che si sa come inizia, ma non si sa mai come potrebbe finire. Utilizzare tutti i canali per cercare di risolvere con la diplomazia il conflitto, lasciare aperta ogni possibilità di dialogo, fare di tutto per porre fine a questo quasi inspiegabile momento di guerra. Condanna severa dell’invasore e assunzione di tutte le misure ritenute necessarie, ma, nello stesso tempo, mantenere toni bassi e un dialogo costante per raggiungere un’intesa.

Gli italiani da questo conflitto pagheranno un prezzo salato per l’aumento del costo dell’energia e per il blocco del mercato russo, ma è indispensabile dimostrare fermezza ed unità. Quindi, accanto a Mario Draghi, accanto alla Nato, accanto all’Europa, ma sempre con un occhio vigile verso i possibili percorsi di pace. L’economia si può risanare, i danni di una guerra, invece, sono indelebili e rischiano di lasciare per terra tanti morti innocenti. Allora, con la stessa determinazione le sanzioni, ma anche tutto il possibile per cercare di fermare il conflitto.    

Lì, 01.03.2022.

​​​​​​​​​ Il Commissario Regionale Lega

Giacomo Francesco Saccomanno