Settimane di controlli in tutto il territorio delle Serre vibonesi hanno portato alla scoperta di un importante giro di coltivazione di marijuana, tramite appositi campi posizionati in zone rurali e difficilmente accessibili.

Aree passate al setaccio dagli agenti della Squadra Mobile del capoluogo napitino e dagli agenti del Commissariato di Serra San Bruno, che nei giorni scorsi hanno denunciato un uomo e tratto in arresto altri tre soggetti.

Il primo caso identificato risale al mese di giugno, quando un italiano è stato sorpreso dopo aver nascosto ben 70 buste di droga nel sottotetto della propria abitazione: complessivamente, le buste contenevano circa 51 chili di marijuana  e da li è iniziata una maggiore attenzione delle forze dell’ordine nel circondario.

A distanza di poche settimane, un secondo presunto trafficante è stato sorpreso con numerose buste termosaldate e sottovuoto, contenenti ben 570 chili di marijuana . Nel corso dei controlli sono poi emersi anche due fucili – regolarmente detenuti – che sono stati sequestrati in via precauzionale.

Infine, altri due uomini sono stati trovati in possesso, rispettivamente, di 42 e di 24 chili di marijuana. Il primo è stato arrestato per direttissima, il secondo invece denunciato a piede libero per detenzione di stupefacenti.

Complessivamente, sono stati sequestrati circa 700 chili di marijuana proveniente dall’area delle Serre vibonesi: quantità che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato un guadagno illecito vicino al milione di euro.

I controlli proseguono in tutta l’area. Nell’ultimo fine settimana gli agenti hanno individuato un’ulteriore piantagione ben nascosta tra i boschi, contenente circa 350 piante di canapa indica , per un valore stimato da 220 mila euro.

fonte: cn24tv.it

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