COMUNICATO STAMPA
COSENZA – Il panorama editoriale si arricchisce di un nuovo titolo destinato a gettare luce sulle intricanti vicende dell’industria calabrese: “Le Regie Ferriere di Mongiana” di Elia Fiorenza, un’opera che promette di offrire una profonda analisi storica e industriale sul complesso siderurgico di Mongiana, in Calabria. Il libro, edito da Rubbettino editore (collana: Finisterrae, bic: HBJ, pp 186, Italiano), impreziosito dalla prefazione di Pasquale Giustiniani, si propone di esplorare l’evoluzione industriale italiana attraverso il prisma di uno dei suoi esempi più emblematici: il complesso siderurgico di Mongiana.
Con uno stile accurato e documentato, Fiorenza ci conduce lungo un viaggio attraverso i secoli, dalla sua nascita con produzione limitata e metodi arcaici, fino alle significative trasformazioni che hanno segnato la sua storia. Grazie all’adozione di tecniche provenienti dall’Europa centrale, il complesso ha vissuto un periodo di efficienza e razionalizzazione produttiva, seguito da ulteriori progressi durante il dominio francese e l’era borbonica. Tuttavia, non tutto è stato rose e fiori per le Regie Ferriere di Mongiana. Dopo l’unificazione d’Italia, il complesso ha iniziato a mostrare segni di declino, culminato con la sua chiusura definitiva determinata da un cambio nelle teorie industriali. Attraverso questa storia avvincente, il libro non solo offre uno sguardo approfondito sull’industria calabrese, ma ci presenta anche le sfide affrontate dalle comunità locali nell’adattarsi al contesto industriale nazionale. Le vicissitudini politiche e sociali italiane si intrecciano con la storia delle Regie Ferriere di Mongiana, rappresentando un capitolo significativo nella storia industriale del Paese. Con una veste editoriale curata e un prezzo accessibile, il libro si rivela un’opportunità imperdibile per chiunque sia interessato a comprendere le radici industriali della Calabria e dell’Italia nel loro complesso. Una lettura che promette di arricchire il bagaglio culturale di studiosi, appassionati di storia e di tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza del nostro patrimonio industriale.