R. e P.

“Il Governo salvaguardi i circa 800 lavoratori che svolgono attività di supporto al personale degli Sportelli Unici per l’istruttoria dei procedimenti amministrativi riguardanti l’emersione dei rapporti di lavoro irregolari. Dobbiamo evitare che, in attesa dell’aggiudicazione delle nuove Agenzie per il Lavoro, vengano interrotti i contratti attualmente in essere, adottando soluzioni strutturali per garantire la continuità occupazionale e del servizio reso”. L’esortazione è del deputato calabrese Francesco Cannizzaro che ha presentato un’interpellanza rivolta al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

“Inizialmente la durata di questi contratti di somministrazione era pari a 6 mesi, più volte prorogati nel corso del tempo per far fronte alla carenza di organico. Il termine dell’ultima proroga è il 25 marzo 2022 e, stando a quanto risulta – ha fatto presente il parlamentare di Forza Italia nell’atto di sindacato ispettivo – dopo questa data saranno indette nuove gare per l’aggiudicazione delle agenzie che proseguiranno nella somministrazione di lavoro. Ma onde evitare che i servizi resi non siano valorizzati, sarebbe opportuno adottare soluzioni strutturali per la continuità occupazionale di personale già formato e professionalizzato – questa la richiesta dell’On. Cannizzaro – impiegando le risorse ad oggi già stanziate per lo svolgimento di attività presso gli Sportelli Unici per l’immigrazione. A tal proposito, ritengo fondamentale prevedere che sia esplicitata anche nel capitolato di gara l’applicazione della clausola sociale prevista dall’art. 31 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle agenzie di somministrazione, funzionale a dare continuità ai lavoratori attualmente in forza, evitando così di disperdere professionalità qualificate e già in possesso delle necessarie competenze per svolgere al meglio il proprio lavoro.

Da uomo di Sud – conclude Francesco Cannizzaro – so quanto indispensabili siano questi servizi nelle regioni cosiddette di frontiera, come la mia Calabria. I flussi migratori in entrata sono destinati ad aumentare notevolmente nei prossimi mesi con l’arrivo della bella stagione, sia da Sud con l’ormai regolare sbarco degli extracomunitari provenienti da Africa e Medio Oriente, sia da Est per via delle crescenti tensioni dal conflitto tra Russia ed Ucraina. Non possiamo permetterci proprio ora di avere insufficienza di personale!”