LOCRI- Oggetto questa volta, della nuova interrogazione dei consiglieri di minoranza “Scelgo Locri, Vincenzo Carabetta, Michele Ratuis, Anna Garreffa, Sofia Passafaro e Carlo Previte, i “lavori di completamento ed adeguamento dello stadio comunale annesso ed al servizio del realizzando polo scolastico Ipsia e Ipsar“. Destinari della suddetta interrogazione: il presidente del consiglio comunale Domenico Maio, il sindaco Giovanni Calabrese e naturalmente, l’assessore allo Sport ed impiantistica sportiva, Giuseppe Fontana.
Il Gruppo Scelgo Locri in premessa, ricorda alcune tappe che hanno portato alla costituzione del progetto: si parte dalla famosa Legge Regionale numero 1 del 2006 che aveva previsto la concessione al Comune di Locri e alla Provincia di Reggio Calabria, di un contributo finalizzato alla contrazione di uno o più mutui, per la realizzazione di una serie di interventi per la realizzazione di un Polo scolastico e di strutture fruibili da parte dei giovani; poi la sottoscrizione, il 1° agosto 2007, del protocollo d’intesa tra la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria e il Comune di Locri, per la rimodulazione del progetto relativo la realizzazione di una cittadella scolastica della Locride, nonché il recupero dell’immobile destinato a sede del Forum per la Resistenza e la Verità, sito a Palazzo Nieddu; e ancora, la rimodulazione del Protocollo d’Intesa proposta dall’Amministrazione Comunale con deliberazione di giunta, il 26 ottobre del 2015 e la disponibilità della Provincia di Reggio Calabria, a farsi carico dell’iter relativo il completamento di tutte le opere previste nel rimodulato protocollo, in virtù delle difficoltà amministrative del Comune di Locri e, soprattutto, dell’impossibilità di contrarre mutui con la Cassa Depositi e Prestiti.
Tra i lavori previsti nel Protocollo d’Intesa, ricordano i consiglieri di Scelgo Locri, anche il progetto di “completamento ed adeguamento dello stadio comunale annesso ed al servizio del realizzando Polo Scolastico (Ipsia e Ipsar) del Comune di Locri” per l’importo complessivo di 800.000,00 euro. Il 30 aprile di quest’anno poi, vengono consegnati i lavori all’impresa aggiudicatrice, lavori da ultimare in 90 giorni; la stessa impresa ha richiesto prima nel luglio e poi nell’agosto scorsi, un’ulteriore proroga di 30 giorni per l’ultimazione dei lavori.
Così, i consiglieri di minoranza specificando nell’interrogazione come ad oggi non risultano ultimati e consegnati i lavori previsti, sebbene abbia avuto inizio il campionato di serie D della AC Locri e che la mancata disponibilità della struttura sportiva,«costringe – scrivono – la compagine cittadina a disputare le partite “casalinghe” in strutture ubicate in altri Comuni, comportando rilevanti disagi sia alla società che al pubblico, costretto sostanzialmente a recarsi fuori casa anche per le partite interne»; e «che pare essere in corso, addirittura, una perizia di variante, per cui i lavori si allungherebbero ancora, con indeterminatezza, quindi, ad oggi, del relativo termine»; e che «è oggettivamente apparso quanto meno illogico, anche ad unanime giudizio di molti nostri concittadini interessati allo sviluppo dei lavori di ristrutturazione dello stadio, il lungo periodo impegnato dalla ditta appaltatrice per il rifacimento del muro esterno, essendo di tutta evidenza che il tempo impegnato per detta lavorazione sarebbe stato più utilmente impegnato per i lavori direttamente necessari all’ottenimento dell’omologazione della struttura», interrogano il sindaco e l’assessore al ramo, per sapere «qual è, ad oggi – chiedono – la situazione delle procedure di esecuzione dei lavori; la data per la quale è previsto l’utilizzo della struttura; le motivazioni per le quali sono stati impegnati i primi mesi di lavoro per rifare il muro esterno, opera pur utile ma certamente non prioritaria nell’ambito delle complessive lavorazioni necessarie e infine, se vi siano state modifiche rispetto al progetto originario e, in caso positivo, quali parti dell’impianto abbiano riguardato».
fonte: lentelocale.it