L’attività dei radioamatori in Calabria caso di emergenza
Di IU8GIS
L’attività radioamatoriale in caso di gravi calamità è uno dei servizi di comunicazioni radio alternativi ai sistemi tradizionali di trasmissioni telefoniche, quando, come spesso si verifica, a causa di malfunzionamento o cedimento, le linee di trasmissioni non garantiscono più i collegamenti. Sono molte le associazioni di radioamatori che svolgono il servizio di Protezione Civile attraverso le loro sezioni nella nostra zona, come A.R.I. Locride, A.R.S. di Locri, A.R.S. di Polistena, Calabria DX Team, e molte altre sezioni in Calabria, squadre di soccorso e operatori radio volontari che costituiscono una rete preferenziale ed efficace per affrontare l’emergenza. Corsi, esercitazioni organizzate periodicamente, apparati in dotazione e relative autorizzazioni per stazioni fisse, portatili, mobili su veicoli, prove tecniche di trasmissioni e simulazioni d’intervento di emergenza, permettono agli operatori radio di affrontare con professionalità e preparazione eventuali eventi disastrosi causati da calamità naturali.
Da quando esiste la radio, non è mai successo che un singolo operatore di stazione di radioamatore non si adoperasse prontamente per lanciare l’avviso iniziale di un’emergenza, portando il messaggio all’attenzione di un servizio di emergenza gestito dalle Istituzioni. Grazie alla rete di collegamenti realizzata da stazioni di radioamatori, alle squadre di protezione civile, nelle operazioni di ricerca e soccorso, è garantita una maggiore copertura delle comunicazioni. Se durante un evento calamitoso a causa della carenza o assenza di comunicazioni telefoniche, non è stato possibile avvertire immediatamente gli Ospedali, le squadre di emergenza dei radioamatori del posto si attivano per fare in modo la comunicazione arrivi e che possa essere preparata un’adeguata assistenza sanitaria. Nel caso di incidenti con effetti dannosi per la salute, e che rendano necessaria l’evacuazione delle persone ferite o disperse in zone montane, lì dovei cellulari non hanno linea telefoniche, viene richiesto l’intervento degli operatori radioamatoriali per attivare un canale di comunicazione tra il luogo della calamità ed i luoghi di ritrovo e tra le autorità locali e il personale preposto all’emergenza.
Nell’organizzazione delle comunicazioni di emergenza per non creare confusione e per una maggiore chiarezza dei messaggi vocali gli operatori utilizzano una codifica Rilasciata dal Ministero di Roma per identificarsi, la scelta di una frequenza libera permette loro di operare tutti nello stesso canale. Il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) ela Sala Operativa Centrale che viene attivata nel verificarsi di un evento calamitoso, e che ha sede presso le Prefetture del territorio nazionale: personale istituzionale, collaboratori e volontari di coordinamento, hanno il compito di elaborare i dati inerenti l’emergenza in atto, in base ai quali, dopo un’attenta analisi e classificazione delle informazioni, fare intervenire le risorse che contribuiscono a ristabilire e far rientrare la situazione di minaccia preesistente.
La sala di queste radio-stazioni configurate tecnicamente per l’emergenza, appartengono a una rete indipendente dalle altre, sono attive su frequenze operative diverse ma con la peculiarità di essere interconnesse fra loro attraverso la sala radio.
Gli operatori radio seguono le procedure operative come da regolamento, la gestione dei messaggi provenienti dalla propria rete, la trascrizione su appositi registri come LogBook, l’invio prontamente al Centro Controllo Messaggi della Sala Operativa e gli stessi ritrasmettessi verso i destinatari.
Il Prefetto può istituire il Centro Operativo Misto (COM) nel Comune più vicino nella zona di emergenza, composto da una Sala Radio e da una Sala Operativa, per le comunicazioni radio fra i Comuni del COM ed il CCS; ogni Comune è dotato di reti di collegamento con apparati radio per uso interno per i servizi radio mobile di Polizia Locale e per uso esterno come rete di supporto nei casi di emergenza.
Le comunicazioniradioamatoriali in banda HF(High Frequency -Alta Frequenza) permettono il collegamento tra le Prefetture e i Centri di Protezione Civile, in banda VHF(Very High Frequency – Altissima frequenza).il collegamento tra Prefettura e Centro Operativo Misto e la banda UHF (Ultra High Frequency – Frequenza ultra alta) il collegamento su veicoli in movimento.
Con l’ingresso delle nuove tecnologie come i sistemi DSTAR e DMR e per ultimo il più aggiornato C4FM , gli operatori con i loro apparati radio portatili, mobili e fissi, si interconnettono tra loro e con i ponti ripetitori, possono trasmettere e ricevere più informazioni in un unico canale aumentando la velocità di trasmissione, la qualità del segnale e della fonia, inoltre, con l’utilizzo del famoso sistema Echolink che interfaccia la radio alla rete internet, le stazioni si interconnettono tra loro e con i ripetitori dislocati in vari paesi del mondo, che attraverso dei nodi identificativi assegnati dal sistema permettono collegamenti internazionali. Questo modo di operare nelle comunicazioni radio con l’ausilio di nuove tecnologie ha consentito ai radioamatori volontari di Protezione Civile di creare una rete globale dove tutti i soggetti coinvolti nell’emergenza possono interfacciarsi, scambiarsi una quantità di informazioni importanti, per agevolare la gestione l’emergenza, il soccorso e l’assistenza in caso di gravi calamità naturali.
Inoltre il radioamatore, in gergo OM (acronimo dall’inglese Old Man) o ham, è uno sperimentatore, senza finalità di lucro, del mezzo radio e delle radiocomunicazioni intese nella più ampia accezione del termine.
Ponti Ripetitori presenti nella Costa Calabrese Ionica (Gestiti Da Vincenzo IZ8IQC)
Ponte VHF R1 Freq. 145.625 – SHITF -600hz – Tono Regionale 107.2
Ponte VHF R2 Freq. 145.650 – SHITF -600hz – Tono Regionale 107.2
Ponte VHF R7Freq. 145.775 – SHITF -600hz – Libero da Tono Regionale.
Ponti Ripetitori presenti nella Costa Calabrese Tirrenica
Ponte VHF R0Freq. 145.600 – SHITF -600hz – Tono Regionale 107.2
Ponte VHF RV1Freq. 145.575 – SHITF -600hz – Tono Regionale 107.2
Ponte VHF R5 Alfa Freq. 145.737.5 – SHITF -600hz – Tono Regionale 107.2
Testo ricevuto dall’ operatore IU8GIS Giuseppe Spadaro