La Regione Calabria ha pubblicato nei giorni scorsi il disciplinare per le produzioni integrate, approvato dal Mipaaf, ed il Piano di controllo del sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI) per il 2020. Due atti fondamentali, dal momento che i Disciplinari di Produzione Integrata costituiscono il riferimento obbligatorio per le aziende che aderiscono alla difesa integrata volontaria, sia per quanto riguarda la parte “Difesa” sia per la parte “Tecniche agronomiche”.“Con l’approvazione dei Disciplinari – commenta l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – vengono regolamentate tutte le tecniche di produzione integrata, così da favorire l’affermazione di un’agricoltura che garantisce un equilibrio tra l’agricoltura convenzionale e quella biologica. La Calabria continua dunque a percorre la strada di un’agricoltura sostenibile, finalizzata a produrre cibi sani e sicuri, conservando e proteggendo al tempo stesso le risorse ambientali”.Il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata è uno schema di certificazione, riconosciuto a livello comunitario, che ha come obiettivo quello di valorizzare le produzioni agricole vegetali, ottenute in conformità ai disciplinari regionali di produzione integrata. Il SQNPI pone una particolare attenzione al mantenimento della catena di tracciabilità delle produzioni agricole ottenute con il metodo dell’agricoltura integrata, ossia nel rispetto delle norme tecniche previste per ogni tipo di coltura, sia per quanto riguarda la difesa dalle avversità fitosanitarie che le pratiche agronomiche.”In perfetta sintonia con le normative nazionali e comunitarie – aggiunge Gallo – la Calabria pone l’accento sull’importanza della tracciabilità delle produzioni agroalimentari, elemento che rassicura il consumatore più attento e che insieme promuove la qualità dei prodotti calabresi”. Da segnalare: tutte le aziende che intendano beneficiare della misura 10 del PSR Calabria 2014/2020 “Pagamenti agro-climatico-ambientali”, sub misura 10.01.01, “Produzione integrata”, devono aderire, attraverso il sistema informatizzato del Mipaaf, al Sistema di qualità nazionale di produzione integrata.