Una giornata primaverile, le prime giornate tiepide e luminosissime, che ci spinge a risalire l’entroterra di Gioiosa Jonica, costeggiando il fiume Cuturello, nella valle dei mulini, dove veniva macinato il grano autoctono della zona, con il metodo orizzontale di macinatura.Attraversiamo il centro storico, ci accorgiamo di diverse case e stabili chiusi, un tempo tante botteghe , che davano vita e economia dei grotteresi, arriviamo in cima , non possiamo che arrampicarci per un sentierino stretto e pericoloso, senza nessuna balaustra di sicurezza , questo per arrivare ai ruderi del CASTELLO DI MINERVA
Domina dall’alto la cittadina reggina , la vallata del Tordido e la Cuturella, rimasti ruderi di un castello importante del feudo di GROTTERIA, dove pare ci sia stata la leggenda della presenza di un tesoro d’oro, o per meglio dire quello delle galline dalle uova d’oro.In ricerche fatte sembrerebbe anche la presenza di miniere dove veniva estratto argento e oro.Lo stesso si trova a 420 metri d’altezza , fu costruito probabilmente dai normanni nel XI XII SECOLO, su una struttura piu vecchia , che pare risalisse ai greci provenienti dal mare , che edificarono da queste parti intorno al 400 -500.Subi diversi deterioramenti da terremoti e alluvioni, fu adibito anche a prigione e nella parte centrale , era anche presente una cisterna , che serviva da riserva d’acqua. Dall’alto apprezziamo paesaggi mozzafiato ,che danno la dimensione della posizione della roccaforte normanna,
Scendendo nel borgo, dopo aver vissuto l’ebbrezza della roccaforte, ci insinuiamo nel borgo, che segna la piaga dell’emigrazione, tante case vuote, che nonostante tutto non sono completamente abbandonate, si denota una minima traccia di abitabilita’ , che durante l’anno si attiva nei periodi festivi e durante le ferie estive.Borghi dove si scorgono mezzi storici del passato , ancora utilizzati in queste vie,
Nelle diverse chiese che troviamo nella cittadina e nelle 14 contrade, non possiamo che aspettare l’arrivo del parroco per poter accedere , alla chiesa Matrice della S.Maria Assunta dei Greci, risalente al X Sec
ALBUM FOTOGRAFICO CHIESA S.MARIA ASSUNTA DEI GRECI https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10209198275581556.1073741957.1460683648&type=3
Non passa inosservato nel suo interno conservato discretamente , un dipinto del GENNARO SARNIELLI , quello della MADONNA CON BAMBINO TRA SANTI, datato 1730 e un dipinto su parete di NIK SPATARI.
Nella parte sottostante , un tempo collegata alla MATRICE, LA CHIESETTA MATRICE INFERIORE di epoca Bizantina, che nella catacomba mostra vecchi resti umani.
Certo nella nostra visita , non poteva mancare un dialogo con gli abitanti di Grotteria , che sono sempre a ricordare il vecchio paese, anche al bar nel centro , gustando un buon caffe e ritornando indietro nel tempo nel vedere l’arredo datato ma ordinato , pulito e curato ,le voci degli anziano che in tre tavolini socializzano giocando a carte , ma allo stesso tempo scrutando me visitatore nuovo, che non si spiegano il motivo della visita, ma che all ‘atto di andare , salutano cortesemente avendo capito che siamo venuti per far vedere Grotteria in internet , ad altra gente che magari e’ lontana …..e non vive piu’ in questo bellissimo borgo della provincia reggina, che rimane una Perla del passato che oggi piu’ che mai deve essere “lucidata” e messa in mostra, data la sua conformazione che sembra una Bomboniera a forma di Presepe….che potra’ offrire opportunita’ riscoprendo il suo nobile passato , che nei suoi diversi palazzi nobiliari testimonia……
fonte: Gianpiero Taverniti- https://trasparenzacalabreseinrete.wordpress.com