Lottiamo ogni giorno per una società più inclusiva, meno discriminante e attenta alle esigenze altrui. Ma, alle volte, la realtà risulta ben diversa e molto lontana dalle lotte che portiamo avanti: come nel caso del disguido accaduto all’aeroporto di Lamezia Terme. La vicenda vede protagonista un passeggero disabile che, accompagnato dal fratello, avrebbe dovuto imbarcarsi per il volo Lamezia-Torino alle 12:15 del giorno 3 aprile. I due quindi, in attesa di imbarco, sono stati fatti accomodare nella “sala amica“, dove vengono gestite tali assistenze. Ma i due passeggeri hanno atteso a lungo e invano: il volo è partito sì in orario, ma senza che loro fossero a bordo anzi, i fratelli sono stati imbarcati per un volo completamente sbagliato, con destinazione Milano Malpensa.

Un disguido quindi, che ha creato non pochi disagi al passeggero, ma che evidenzia le lacune mostruose del sistema aeroportuale lametino. La Sacal Spa, la società che gestisce il personale aeroportuale, non si è dimostrata all’altezza del compito e si è fatta cogliere, ancora una volta, impreparata, peccando di carenza di impiegati specializzati per le esigenze dei prm (passeggeri a ridotta mobilità). Speriamo solo che il passeggero e il suo accompagnatore abbiano ricevuto delle scuse e, almeno, un rimborso.

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