“Da lunedì inizia una nuova storia del Pd calabrese”. Lo ha detto il commissario del Pd della Calabria, Stefano Graziano, nel corso di una conferenza stampa a Lamezia Terme, dedicata al congresso regionale del partito, congresso in programma venerdì, sabato e domenica. Graziano ha fatto il punto della situazione, che vede un unico candidato alla segreteria regionale del Pd, Nicola Irto, capogruppo del partito alla Regione, dopo che ieri sera la commissione regionale di garanzia dei democratici ha dichiarato decaduta l’altra candidatura inizialmente ammessa, quella dell’ex consigliere regionale Mario Franchino, per la mancata presentazione delle liste collegate nei termini previsti dal regolamento.
“Irto – ha confermato Graziano – è l’unico candidato, e onestamente sono molto felice perché Irto è il segno della ricostruzione del partito e rappresenta il volto del cambiamento del Pd. Quindi, da qui parte una nuova stagione politica di un partito che ha fatto un tesseramento aperto, trasparente, pulito, senza chiedere niente a nessuno, per la prima volta online. Questo – ha sostenuto il commissario regionale del Pd – pone la Calabria nella condizione, per la prima volta, di essere precursore a livello nazionale. Un grazie al segretario nazionale Enrico Letta per l’investimento che ha fatto sul partito calabrese”.
Graziano ha quindi aggiunto: “Abbiamo dimostrato di fare quello che dicevamo, abbiamo detto che avremmo fatto il congresso e il congresso si è fatto, io forse ero l’unico a crederci fino in fondo. Completeremo il ciclo, abbiamo dato una strutturazione al partito dandogli il segretario regionale, i 5 segretari provinciali e 18 segretari nei comuni oltre i 15mila abitanti. Da lunedì inizia una nuova storia del Pd calabrese, con grande chiarezza, passione, trasparenza, pulizia, voglia di ricominciare. C’era bisogno di una catarsi, è accaduta e ora si riparte. Abbiamo rimesso in ordine un partito completamente distrutto sul piano politico e organizzativo e ora è un partito che ha voglia di ricominciare. Noi – ha precisato il commissario del Pd calabrese – abbiamo lavorato per l’unità del partito, penso che sia un dato bellissimo il fatto che sulla figura di Irto ci sia unità e che Irto possa rappresentare in Calabria l’Everest della politica”.
Graziano si è soffermato anche sui motivi dell’esclusione di Franchino spiegando che “abbiamo un regolamento molto semplice, basta leggerlo. Il candidato che si presentava aveva tempo dal 7 al 10 gennaio di presentare le liste collegate, se non si presenta alcuna lista collegata decade la candidatura. Il regolamento – ha evidenziato il commissario dem – prevede che si eleggono nei collegi provinciali le liste per i delegati all’assemblea regionale, e se non c’è nessun delegato all’assemblea regionale non c’è il candidato, perché è l’assemblea regionale che certifica e ratifica il segretario”. Alla conferenza stampa con Graziano hanno partecipato tra gli altri, anche il presidente della commissione regionale del Pd, Italo Reale, il responsabile organizzativo della fase congressuale, Giovanni Di Bartolo, l’avvocato Lidia Vescio.
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