I carabinieri hanno arrestato a Lamezia Terme un quarantacinquenne con l’accusa di essere stato il responsabile dell’incendio appiccato la notte del 3 novembre scorso ai danni dell’automobile di un avvocato.

L’arresto è stato fatto dai militari della Compagnia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Lamezia Terme su richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Salvatore Curcio. I carabinieri sono giunti all’identificazione partendo dalle immagini registrate del sistema di videosorveglianza in cui si vede una persona arrivare a bordo di un monopattino nei pressi dell’abitazione dell’avvocato ed appiccare l’incendio all’automobile del professionista, provocandone la distruzione. Le fiamme hanno anche danneggiato parzialmente un’altra auto parcheggiata nelle immediate vicinanze di quella dell’avvocato e la saracinesca di un negozio. Le indagini dei carabinieri proseguono adesso per accertare il movente dell’incendio doloso e se  lo abbia messo in atto per conto proprio o su mandato di qualcuno. Secondo quanto si é appreso, tra l’altro, nell’inchiesta della Procura di Lamezia che ha portato all’emissione del provvedimento restrittivo ci sono, oltre al quarantacinquenne arrestato, altri indagati.

C’è anche un altro legale tra gli indagati dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme che stamattina ha portato all’arresto di un uomo di 45 anni, accusato di essere stato l’esecutore materiale dell’incendio appiccato nel novembre scorso ai danni dell’automobile di un avvocato, provocandone la distruzione. Le persone indagate per l’incendio sono in tutto cinque. Le indagini dei carabinieri proseguono per accertare il ruolo rivestito nella vicenda da ciascuno degli indagati. L’ipotesi investigativa che si sta seguendo é che l’arrestato abbia messo in atto l’incendio su mandato dell’avvocato che risulta indagato per questioni di rivalità professionale e per motivi d’interesse.

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