poliziotti cosentini li tenevano d’occhio già da tempo: dei movimenti strani sotto alle loro abitazioni avevano insospettito gli agenti. In quei palazzi abitavano infatti tre persone note alle forze dell’ordine, il che aveva evidentemente alimentato i sospetti.

Da qui la decisione di intervenire, col supporto anche dei cani delle unità cinofile. Alla vista dei poliziotti, uno di loro avrebbe anche tentato di sottrarsi al controllo dileguandosi sparendo per le vie della città, ma è stato comunque bloccato al termine di un inseguimento.

Intercettati anche gli altri due, i controlli sono proseguiti nelle loro case ed una di queste, ubicata nel quartiere città 2000 del capoluogo bruzio, la scoperta di quello che gli agenti hanno definito come un vero e proprio laboratorio della droga.

Lo stupefacente ritrovato è stato difatti tanto e diversamente confezionato, conservato perfino all’interno di un frigorifero ed in ogni posto dove fosse possibile riporlo.

Tutto è sembrato predisposto e pronto per il confezionamento di altra eventuale droga in arrivobuste e strumenti per metterlo sottovuoto e per la pesaturainvolucri di piccole dimensioni con tappo a pressione e contenitori a forma di ovulo.

Al termine delle analisi degli esperti della Polizia Scientifica hanno appurato si trattasse di un chilo e quattrocento grammi di hashish e di altri quattrocento grammi di marijuana.

Per due dei tre soggetti sono scattate così le manette per detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso; uno di essi dovrà rispondere anche di resistenza a Pubblico Ufficiale. Espletate le formalità, e su disposizione dell’Autorità giudiziaria, sono stati portati nella Casa Circondariale di Cosenza. Il terzo uomo è stato invece denunciato in stato di libertà per detenzione a fini di spaccio di droga.

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