Una puntata interamente dedicata alle straordinarie bellezze della Sila  e delle sue cime, quella andata in onda oggi alle 14 nella puntata di “Linea Bianca”, il programma naturalistico di Rai 1 dedicato alla montagna, ma anche alla gastronomia, alla cultura e alle attività sportive montane e spin-off della trasmissione estiva Linea blu dedicata invece al mare. La puntata si è focalizzata sulla Sila Grande in provincia di Cosenza e su tutte le attività sportive (invernali e non) che si possono praticare anche con il turismo sostenibile che sempre più si sta adattando ai cambiamenti climatici.

Sila: tra natura, paesaggi mozzafiato e prodotti di qualità

Attraverso immagini suggestive e uniche, i conduttori Massimiliano Ossini, Giulia Capocchi e Lino Zani, hanno raccontato tutto lo splendore della montagna calabrese in una puntata imperdibile. Le vette innevate, i meravigliosi boschi, i pascoli, le tradizioni, insieme a una spiccata vocazione al turismo della popolazione locale, fanno della Sila una meta perfetta per grandi e piccoli. Tra i luoghi visitati dalla puntata la riserva naturale dei Giganti della Sila, sito FAI tra i più apprezzati di tutta Italia. I telespettatori hanno potuto ammirare i Pini larici, gli alberi alti fino a 45 metri, dal tronco largo 2 e dall’età straordinaria di 350 anni che si trovano a Croce di Magara, nel cuore del Parco Nazionale. Sono gli alberi più antichi d’Europa.

Tappa anche in Contrada S. Maria Lagarò, nel magnifico scenario delle campagne silane, per scoprire l’eccellenza di un’azienda agricola a conduzione familiare che nasce dall’esperienza di quattro generazioni. Ed ancora sulla vetta più alta della Sila: a Monte Botte DonatoLorica, la Perla della Sila e il lago Arvo con la possibilità di fare canoa o anche nuoto.

Da una vetta all’altra. Monte Curcio, sopra Camigliatello Silano, ma anche il Lago Cecita e tutti i sentieri della Sila grazie al CAI, la rete sentieristica italiana, ricchissima di storia e di vita, gestibili direttamente dallo smartphone. Immancabile un tour degli impianti di risalita e gli sport invernali praticabili compreso lo sci di fondo con l’anello lungo quasi 14 km lungo le tre vette più alte della Sila grazie alla strada delle Vette e le immancabili ciaspolate che tutti possono praticare: una proposta alternativa al turismo montano come lo conosciamo. Focus anche sul treno della Sila e la sua locomotiva a vapore degli anni 20 che spinge il treno tra boschi e vallate da Camigliatello a San Nicola Silvana Mansio e presto fino a San Giovanni in Fiore.

Sila

Nella puntata, realizzata in convenzione con la Regione Calabria, anche l’habitat del Parco nazionale della Silainserito nel 2012 nella Tentative List dell’UNESCO, a cominciare dal lupo il suo simbolo. Immancabile poi un tour enogastronomico tra i prodotti di altissima qualità come salumi e latticini. A Torre Garga per un focus sui prodotti straordinari e innovativi preparati nel suo ristorante dallo Chef Antonio Biafora.

quicosenza.it