Aristide Bava
SIDERNO – Il ricordo della Shoah non può, e non deve, essere limitato ad una sola giornata ma deve essere il filo conduttore del nostro vivere civile. In questa direzione Giuseppe Ventra noto professionista della Locride , figlio di Rocco Ventra un deportato calabrese scampato alla morte dopo una lunga detenzione a Mauthausen ha scritto, unitamente alla sorella Giacoma, un libro dal titolo ” Il Viaggio della memoria” proprio in memoria del genitore, sulla base dei dettagliati racconti dallo stesso fatti dopo la fine del suo terribile incubo. Il libro è stato scritto dopo un viaggio dei due fratelli nei luoghi della prigionia del padre per rendersi conto “dal vivo” delle nefandezze che si sono accompagnate alla Shoah. Giuseppe Ventra parlerà del suo libro e racconterà l’odissea del padre in un convegno on line , organizzato dal Lions Club International che avrà luogo oggi 28 gennaio e che volutamente non si è tenuto ieri “giornata della memoria” ma, appunto, in data diversa e più generalizzata perchè, come è riportato nel libro, il ricordo di quelle immani sciagure deve essere presente in ogni giorno dell’anno.
Al convegno, moderato a Raffaele Zocchi prenderanno parte Bruno Canetti e Amleto De Vito , rispettivamente presidente del Lions Club e del Leo Club di Napoli, Elena Di Gennaro e Andrea Castaldo, presidenti di circoscrizione , il Past governatore Luigi Buffardi , i due primi vicegovernatori Franco Scarpino e Pasquale Bruscino . Sono previsti, quindi interventi programmati di Vittoria Caso, presidente della associazione Clarae Musae, di Pasquale D’Agostino storico e presidente dell’ Istituto Campano di Storia della resistenza e, ovviamente dello stesso Giuseppe Ventra che racconterà le drammatiche vicende vissute dal padre durante i suoi lunghi mesi di prigionia . Le conclusioni del convegno sono affidate al Prof. Ermanno Bocchini , noto docente dell’ Università Federico II di Napoli .
L’iniziativa , che si porta appresso l’obiettivo primario di non far dimenticare, soprattutto alle nuove generazioni, quelle atroci e disumane vicende è una appendice di una serie di manifestazioni che Giuseppe Ventra ha intenzione di programmare negli istituti scolastici della Locride perchè, appunto, il suo obiettivo primario si porta appresso la necessità che le vicende della Shoah restino impresse in modo indelebili, proprio alle nuove generazioni e che tutto non si limiti al 27 gennaio, giornata della memoria. ” Questa nostra pubblicazione – ci ha detto Ventra – che ho accettato di buon grado di presentare in questo importante convegno, racconta molti episodi decisamente significativi della prigionia di mio padre, degli avvenimenti di quel tempo, dell’agonia di tanti deportati , e che è anche corredata da una serie di fotografia di grande impatto emotivo , sarà distribuita gratuitamente agli studenti del territorio della Locride. E’ una promessa che ci siamo fatti io e mia sorella per non far dimenticare quel triste periodo dell’umanità e soprattutto per onorare la memoria di nostro padre “.
nella foro Giuseppe Ventra