Senato: La Russa presidente con 116 voti, 65 le bianche

Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato con 116 voti (su una maggioranza di 104). Sessantacinque le schede bianche mentre due voti sono andati a Liliana Segre, che presiede l’Aula, e altrettanti per Calderoli

Berlusconi: con La Russa collaboriamo per governo coeso. Lieto sua elezione

“Sono lieto per l’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato della Repubblica. Non solo non ho mai avuto alcuno scontro con lui, ma stiamo collaborando lealmente e in pieno accordo per dare al nostro Paese un assetto istituzionale stabile e un governo forte e coeso. Congratulazioni, presidente”. Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi sui social.

La Russa: “Un ringraziamento deferente a Mattarella”

“Il ringraziamento deferente va al presidente della repubblica  Sergio Mattarella, che ho apprezzato da prima che diventasse presidente”. Così il  neo presidente del Senato Ignazio La Russa nel suo primo intervento in aula.

Berlusconi: “Forte disagio per veti governo, siano superati”

“Sinceri auguri al nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa. Forza Italia ha voluto dare un segnale di apertura e collaborazione con il voto del presidente Berlusconi. Ma in una riunione del gruppo di Forza Italia al Senato è emerso un forte disagio per i veti espressi in questi giorni in riferimento alla formazione del governo. Auspichiamo che questi veti vengano superati, dando il via ad una collaborazione leale ed efficace con le altre forze della maggioranza, per ridare rapidamente un governo al Paese”. Così Silvio Berlusconi.

L’opposizione si spacca, almeno 17 voti per La Russa, accuse incrociate

La maggioranza si spacca sul primo voto in aula al Senato ma, nonostante il venir meno dei voti di Forza Italia,  Ignazio La Russa viene eletto presidente al primo colpo grazie ai voti di almeno 17 senatori, secondo i calcoli di Youtrend, fuori dal  centrodestra. Insomma, se la maggioranza si divide alla prima prova  d’aula ma altrettanto fa l’opposizione.

Dunque chi nella minoranza ha votato per La Russa? Il Pd si chiama  fuori. Piuttosto si punta il dito contro i 5 Stelle: diversi senatori pentastellati, si fa notare, sarebbero restati nella cabina per il voto più del necessario, più della semplice consegna di una scheda bianca. Ma il principale indiziato, sempre secondo i dem, sarebbe il Terzo Polo. Matteo Renzi respinge le accuse: “Noi abbiamo votato scheda bianca, non siamo stati noi. Quando faccio una cosa la rivendico è chiaro che  si sta giocando un regolamento di conti nel centrodestra”, ha aggiunto il leader Iv che stamattina ha trascorso molto tempo tra i banchi dei  senatori Pd.

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