Si è riunito, questo pomeriggio nell’aula Repaci di Palazzo Alvaro, il Consiglio Metropolitano che, per l’ultima volta, è stato presieduto dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace. La seduta si è aperta col commiato di Versace che, nel ringraziare i colleghi presenti, ha sottolineato «la proficua collaborazione che, in questi due anni, ha consentito di condurre l’Ente in un momento per nulla semplice».

«Non farò alcun tipo di bilancio – ha aggiunto – ma era doveroso ringraziare tutti voi per quello che è stato fatto. Il particolare, sentimenti di gratitudine vorrei esprimerli nei confronti del Direttore generale, Umberto Nucara, che mi ha supportato, insieme ad ogni dirigente, nell’affrontare e superare i numerosi ostacoli incontrati durante questa esperienza». «La Città Metropolitana di Reggio Calabria, anche dal confronto con le altre Città Metropolitane d’Italia e col ministro Raffaele Fitto – ha constatato – è stata riconosciuta quale unica e sola ad aver raggiunto tutti i target previsti dal Piano del Pnrr. Siamo stati in grado di non perdere alcun finanziamento e di mettere, ognuno dei 97 Comuni del comprensorio, nelle condizioni di prendere parte attiva al programma di finanziamento».

«Chi non fa non sbaglia – ha proseguito Versace – e mi scuso se, a volte, i miei modi non sono sempre apparsi, per così dire, “istituzionali”, ma quando si tratta di tutelare i cittadini ed il territorio la passione ed il trasporto possono spesso prevalere. L’azione della Città Metropolitana, ne sono sicuro, ripartirà in maniera importante. In ultimo, un pensiero d’affetto e ringraziamento lo riservo al mio staff, all’Ufficio stampa ed ai miei collaboratori che sono stati fondamentali nel supportare le iniziative portate avanti».

Ringraziamenti al sindaco facente funzioni, durante il dibattito, sono giunti dalla minoranza, nella persona del consigliere Giuseppe Zampogna, che ne ha riconosciuto «il valore nell’essersi assunto la responsabilità di guidare l’Ente in una fase difficile e dettata da una legge capestro, come la Severino, che spero venga cassata il prima possibile». Attestati di stima al sindaco facente funzioni sono giunti anche dai consiglieri Giuseppe Ranuccio, Michele Conia, Filippo Quartuccio e Salvatore Fuda che non hanno dimenticato di salutare i consiglieri supplenti che, come Versace, lasceranno presto gli scranni dell’aula Repaci: Giuseppe Sera, Giuseppe Giordano e Giovanni Latella.

Entrando nel vivo dell’ordine del giorno, il Consiglio ha approvato alcuni interventi significativi in tema di Istruzione ed edilizia scolastica. A partire dall’individuazione della misura necessaria per la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico dell’istituto d’istruzione superiore “Nostro-Repaci” di Villa San Giovanni. «Un intervento molto atteso dalla comunità – ha spiegato Versace – che adesso si concretezza con la conclusione di questa prima parte. L’attività aveva preso il via dalle interlocuzioni tra il sindaco Giuseppe Falcomatà, il consigliere Romeo e l’ex sindaca facente funzioni di Villa, Maria Grazia Rechici».

Il Consiglio, successivamente, ha dato il via libera all’individuazione delle risorse per la progettazione definitiva/esecutiva dell’intervento di adeguamento sismico dell’istituto del Liceo Classico “Campanella” di Reggio Calabria. Disco verde è arrivato anche per l’adeguamento e la messa in sicurezza del Liceo Classico “Familiari” di Melito Porto Salvo (Stralcio Corpo B) e per il riconoscimento di 250 mila euro da destinare al Liceo Musicale di Cinquefrondi rispetto al quale «la Città Metropolitana – ha spiegato Versace – ha deciso di investire per consegnare, a Cinquefrondi ed alla Piana, un istituto di formazione musicale che sarà lustro di tutto il comprensorio metropolitano». Approvati, quindi, alcuni debiti fuori bilancio per sentenze passate in giudicato e ratificate delle variazioni tecniche, l’aula ha discusso e sancito l’aggiornamento del Regolamento dell’autoparco e l’accantonamento di 1,7 milioni di euro per il settore Servizi finanziari, tributi e partecipate per l’annualità 2023.

Passati dalla valutazione del consiglieri anche i 297 mila euro da inserire nel Fondo per la revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione e l’approvazione del regolamento per le concessioni delle adduzioni idriche di competenza della Città Metropolitana.

Nell’ambito del Progetto “I walk the line”, inserito fra le misure del Pon Legalità Fesr-Fse 2014/2020, il Consiglio metropolitano ha deciso di velocizzare e snellire le procedure avvalendosi della società “in house” Sviprore nella gestione delle “sotto-attività” come i corsi di legalità, la scoperta dei valori etnico-culturali del popolo calabrese, il contrasto al bullismo ed al cyberbullismo e le escursioni naturalistiche. «Attraverso il controllo diretto – è stato spiegato – l’Ente potrà avere un risparmio sui costi indiretti e su quelli cofinanziati».

Il dramma del conflitto Israelopalestinese ha, poi, attirato l’attenzione del Consiglio che ha approvato, all’unanimità, una mozione diretta a condannare gli attacchi terroristici di Hamas in Israele, ogni forma di violazione dei diritti umani che, da decenni, viene perpetrato ai danni del popolo palestinese ed il riconoscimento dello Stato di Palestina secondo il principio di “due popoli, due Stati”. Sul punto sono intervenuti i consiglieri Michele Conia, Filippo Quartuccio, Giuseppe Sera, Giuseppe Giordano, Giovanni Latella e Giuseppe Zampogna auspicando «l’immediato cessate fuoco in Medioriente come in ogni territorio attualmente sconvolto dalla guerra».

Infine, l’unanimità del Consiglio ha approvato un’ulteriore mozione affinché il sindaco metropolitano si faccia interprete, presso la Regione ed il Governo, delle preoccupazioni del territorio rispetto alla direttiva Ue sulla “Riduzione delle emissioni di gas serra anche in ambito marittimo” che, se non rivista, metterebbe a serio rischio la tenuta del Porto di Gioia Tauro. «La legittima e sacrosanta tutela dell’ambiente – è stato detto – non deve minare lo sviluppo del territorio, per lo più attraverso una direttiva che non comporterà la riduzione del Co2 e non offrirà alcun beneficio alla lotta contro il cambiamento climatico. L’auspicio è che Ue apporti le modifiche necessarie ad un provvedimento che arrecherà danni enormi all’infrastruttura di Gioia Tauro ed all’economia dell’area metropolitana e dell’intera Calabria».