Domenica 29 dicembre, la città di Locri ha vissuto un momento di intensa spiritualità con l’apertura ufficiale del Giubileo 2025 nella diocesi di Locri-Gerace. L’evento, trasmesso in diretta televisiva da Telemia sul canale 76, ha rappresentato un’occasione straordinaria per la comunità cristiana di approfondire il significato spirituale di questo anno santo.
Il programma del pomeriggio ha preso il via alle 16:30 presso la Chiesa di Santa Caterina con una processione simbolica e carica di raccoglimento, che ha condotto i fedeli fino alla Cattedrale di Locri. Un momento toccante e suggestivo, vissuto come segno di unità e speranza.
Successivamente, la celebrazione eucaristica solenne, presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Francesco Liva, ha segnato ufficialmente l’inizio del Giubileo nella diocesi. L’apertura è stata accompagnata dalla partecipazione corale dei sacerdoti e dei diaconi locali, in un’atmosfera di profonda devozione.
Questo evento si colloca in continuità con la cerimonia inaugurale presieduta da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro durante la vigilia di Natale, unendo idealmente tutte le diocesi del mondo in un cammino comune di fede e comunione.
Il Giubileo 2025, definito come un anno di indulgenze, speranza e riconciliazione, rappresenta un’opportunità per rafforzare la fede, accogliere la misericordia divina e intraprendere un cammino di crescita spirituale e solidarietà. L’inizio di questo anno liturgico richiama un precedente speciale: il Giubileo del 2000, che segnò l’avvio del nuovo millennio e un rinnovato impegno verso la riconciliazione e la pace.
La processione d’ingresso, partita dalla Chiesa di Santa Caterina, ha visto la partecipazione di numerosi sacerdoti e diaconi della diocesi di Locri-Gerace, uniti nel segno della speranza e del rinnovamento spirituale.
Questo Giubileo, che si configura come un momento di riflessione e raccoglimento per tutti i fedeli, invita la comunità a vivere un’esperienza profonda di fede e a impegnarsi in un percorso di speranza e riconciliazione con Dio e con il prossimo.