Nel giorno dedicato alla memoria della Beata Vergine Maria del Carmelo, nella quale secondo il calendario liturgico si commemora l’apparizione della Vergine a San Simone Stock, priore generale dell’Ordine dei Carmelitani, avvenuta il 16 luglio 1251 sul monte Carmelo in Palestina, alla luce delle Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali (17 maggio 2024), la Chiesa riconosce ufficialmente il valore spirituale e pastorale dell’esperienza dello Scoglio. Con decreto del 5 luglio 2024, emesso dal Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, S.E. Card. Víctor Manuel Fernández, approvato direttamente da papa Francesco, viene concesso il Nihil obstat, che rappresenta il livello più alto di riconoscimento di un fenomeno religioso. Il Nihil obstat consente di «apprezzare il valore pastorale e promuovere pure la diffusione di questa proposta spirituale, anche mediante eventuali pellegrinaggi» (Norme, n. 17), raduni ed incontri di preghiera. I fedeli «sono autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione» (Norme, art. 22, §1). Questo riconoscimento avviene dopo anni di discernimento e di accompagnamento pastorale della realtà dello Scoglio, in seguito alla mia richiesta al Dicastero per la Dottrina della Fede del 5 giugno 2024.
La Chiesa riconosce ufficialmente che l’esperienza spirituale dello Scoglio in Santa Domenica di Placanica, nel corso della sua storia, non ha evidenziato elementi critici o rischiosi né tanto meno problematici di evidente gravità o elementi che contraddicono direttamente l’insegnamento della Chiesa cattolica sulla fede e la morale, che avrebbero potuto provocare scandali e minare la credibilità della Chiesa, ma ha offerto tanti segni di grazia e di conversione.
Pertanto, la Chiesa riconosce con atto ufficiale a firma del Dicastero della Dottrina della Fede approvato dal Santo Padre la presenza dell’azione dello Spirito Santo in mezzo a quest’esperienza spirituale di ispirazione mariana, per il bene di tutti i fedeli che vogliono liberamente prestare il loro assenso.
Questo riconoscimento che è stato dato alla devozione alla Madonna dello Scoglio è per noi motivo di grande gioia e di viva soddisfazione.
È un segno speciale che lo Spirito Santo vuole dare ai fedeli della nostra chiesa e a quanti frequentano da anni questa realtà mariana: d’ora in avanti possono guardare a Maria più da vicino, avvertendo la sua presenza e l’incoraggiamento a seguire Gesù, anche quando le prove e difficoltà della vita ne rendono più difficile il loro cammino. Adesso tutti, anche coloro i più dubbiosi e scettici, possiamo guardare allo Scoglio liberi di pregiudizi con la consapevolezza che siamo davanti a un dono prezioso fatto alla nostra diocesi e, direi, all’intera Chiesa universale. Tale riconoscimento ha un grande significato ecclesiale e dà più serenità a quanti pellegrini da anni frequentano la realtà dello Scoglio. Qui possono continuare a vivere la devozione mariana ed a svolgervi attività religiose e di culto.
Invito tutta la Comunità diocesana a rendere grazie a Dio ed a pregare per il Santo Padre Francesco, che attraverso l’approfondita azione di discernimento del Dicastero per la Dottrina della Fede ha accolto la richiesta di nulla osta apprezzando il valore ed il significato della vicenda spirituale dello Scoglio.
La storia dello Scoglio è stata scritta e raccontata a lungo. Fratel Cosimo s’è lasciato illuminare dallo Spirito e in collaborazione ed obbedienza ai Vescovi che si sono succeduti nel tempo s’è fatto strumento di Dio in una missione di ascolto delle umane sofferenze che ha presentato al Signore per le mani di Maria. D’ora in poi possiamo frequentare lo Scoglio con la certezza di essere in un luogo sacro toccato dalla Grazia di Dio.
ALCUNE IMPORTANTI PRECISAZIONI
Prima: Il riconoscimento ufficiale dell’esperienza dello Scoglio è stato da me dichiarato di concerto col Dicastero per la Dottrina della fede in seguito al suo nulla osta, concesso con l’approvazione del santo Padre nell’Udienza del 5 luglio 2024. Esso autorizza i fedeli a dare in forma prudente la propria adesione all’esperienza spirituale dello Scoglio. Ma nessuno è obbligato a credervi.
Il riconoscimento infatti non implica una dichiarazione del carattere soprannaturale del fenomeno (cf. Norme, art. 22, §2).
La Chiesa d’ora in avanti non emetterà più dichiarazioni di soprannaturalità su fenomeni del genere se non in casi eccezionali con decisione diretta ed esclusiva del santo Padre. Secondo le nuove Norme l’intento principale del discernimento non è più quello di stabilire l’eventuale soprannaturalità di un fenomeno, ma di valutare dal punto di vista dottrinale e pastorale la validità ed autenticità di quanto è scaturito dalla sua diffusione.
Seconda: la determinazione del Nihil obstat non implica alcun giudizio – né positivo né negativo – sulla vita delle persone coinvolte nel caso concreto. Ciò però non toglie che Dio è sempre presente ed agisce nella nostra storia liberamente nelle forme e attraverso le persone che Lui sceglie. Lo precisano bene le nuove Norme:
“Lo Spirito Santo, che sgorga dal cuore di Cristo risorto, opera nella Chiesa con divina libertà e ci offre tanti doni preziosi che ci aiutano nel cammino della vita e stimolano la nostra maturazione spirituale in fedeltà al Vangelo. Quest’azione dello Spirito Santo include pure la possibilità di arrivare ai nostri cuori attraverso alcuni eventi soprannaturali, come ad esempio le apparizioni o visioni di Cristo o della Vergine Santa e altri fenomeni. Tante volte queste manifestazioni hanno provocato una grande ricchezza di frutti spirituali, di crescita nella fede, di devozione e di fraternità e servizio, e in alcuni casi hanno dato origine a diversi Santuari sparsi in tutto il mondo che oggi sono parte del cuore della pietà popolare di molti popoli. C’è tanta vita e tanta bellezza che il Signore semina al di là dei nostri schemi mentali e delle nostre procedure!” (Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, Introduzione).
È quanto in concreto la Chiesa riconosce nell’esperienza dello Scoglio ove Dio ci manifesta il suo amore in un’area geografica di periferia. Lo fa attraverso strumenti fragili e poveri, con il linguaggio dei semplici e degli umili. Nella nostra società materialistica c’è bisogno di uomini e donne che mettano la propria vita a servizio degli altri, che richiamino e vivano i valori spirituali e non ricerchino il proprio interesse ma vadano incontro a chi è più bisognoso, che siano a tempo pieno in ascolto delle umane sofferenze e sappiano dare parole di consolazione, mostrando con la vita la bellezza del Vangelo.
Terza: La Chiesa vuole rendere i fedeli sempre più attenti a cogliere la presenza di amore della Santissima Trinità in mezzo a noi, come anche preservarli da ogni inganno. A me Vescovo spetta offrire un corretto apprezzamento dei frutti che scaturiscono dall’esperienza spirituale dello Scoglio, vigilando con prudente attenzione nel promuovere in questo luogo la devozione a Maria in chiara prospettiva cristologica.
A tutti desidero ricordare che, secondo l’insegnamento del magistero ecclesiale, “mentre è onorata la madre, il Figlio, al quale sono volte tutte le cose e nel quale «piacque all’eterno Padre di far risiedere tutta la pienezza», sia debitamente conosciuto, amato, glorificato, e siano osservati i suoi comandamenti” (LG, 66).
Resta sempre valido il detto “ad Iesum per Mariam”, attraverso Maria si arriva sempre a Gesù. Lei ci indica sempre Gesù: fate quello che Egli vi dirà. Sono le ultime parole della Vergine, il suo testamento spirituale, il programma di vita che ci ha lasciato! La sua vita è stata un grande «sì» al Signore, pieno di gioia e di fiducia. Un «sì», che l’ha portata a vivere tutta la sua vita in totale fiducia a Dio, in perfetta comunione col Figlio, anche nei momenti più difficili. Sempre Maria ci esorta ad affidarci a Gesù, ad ascoltarlo e ad aver fiducia in lui.
La missione di Maria si riflette in questo luogo che da anonimo territorio comunale diviene a tutti gli effetti luogo mariano, centro di irradiazione del Vangelo col suo annuncio di salvezza proposto al mondo intero, particolarmente a coloro che si sono allontanati dalla pratica religiosa.
Quarta: Questa mia determinazione assunta di concerto col Dicastero per la Dottrina della Fede sarà portata a conoscenza della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Ciò significa che non si tratta di un fenomeno spirituale circoscritto a questa sola area geografica ma interessa e coinvolge anche le altre chiese in Italia.
I fedeli da altre regioni possono venire in questo luogo per manifestare la propria devozione alla Beata Vergine Madre, quali pellegrini di speranza in cerca di amore e verità, pronti a convertire il proprio cuore a Cristo.
Dopo questa bella notizia, fatte queste precisazioni, inizia la preparazione alla Solenne Celebrazione Eucaristica presso il Santuario Nostra Signora dello Scoglio in S. Domenica di Placanica
Il 5 agosto 2024 alle ore 17.30.
È una celebrazione di gioia e di ringraziamento di tutta la nostra Chiesa diocesana.
Pertanto al fine di favorire la partecipazione dei fedeli il 5 agosto si dispensa dalla celebrazione della Messa vespertina nelle chiese parrocchiali, in tutte le chiese della diocesi e negli altri Santuari. Eventuali altre attività pastorali saranno possibilmente rimandate ad altra data.
Ci prepareremo con la recita quotidiana del santo Rosario e con questa preghiera.
Maria, nostra Signora dello Scoglio,
sempre attratti dal tuo materno volto,
a te ci rivolgiamo con affetto di figli,
Tu sei nostra madre
senza di Te non possiamo vivere,
la paura ci prende e l’ansia ci opprime.
Con Te restiamo uniti a Gesù,
a quel Figlio che hai tanto amato.
Con Te ritroviamo la forza di rialzarci,
di affrontare delusioni, sconfitte e fallimenti.
Con Te ritroviamo energie nuove per andare avanti
riconosciamo che la vita è dono dell’amore del Padre.
Accetta il nostro poco e la sincera confessione di volerti amare.
Aiutaci a trasmettere a tutti la gioia del Vangelo.
A te ci affidiamo, perché sei nostra madre
profondamente immersa nella nostra storia,
partecipe del Mistero di amore della Trinità
rendici capaci di affrontare la vita col coraggio della fede. Amen!
Dalla sede vescovile 16 luglio 2024
Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
fonte:telemia.it