Aristide Bava
SIDERNO – Che dopo tanti anni di attesa sia la volta ? Sul territorio della Locride sono stati finanziati , alla Diocesi Locri Gerace, sette progetti per un totale di quasi 22 milioni di euro con i fondi del Pnrr. Tra questi progetti c’è anche quello della Chiesa di San Carlo Borromeo di Siderno superiore. L’importo e di ben 1.390.000 euro, somma che dovrebbe bastare per ridare, finalmente, all’importante chiesa del Borgo antico una dignità che, per la sua importanza storica e per le sue fattezze architettoniche merita ampiamente. Ci domandiamo, però, se, finalmente il suo ripristino e la sua sistemazione attesi, ormai, da tantissimi anni, andrà veramente in porto. Dovrebbe essere così perche lo stesso Vescovo Mons. Francesco Oliva in una recente (apposito) incontro ha presentato le ipotesi progettuali .

Lo scriviamo senza remore perchè gli annunci negli anni passati si sono susseguiti con una costanza impressionante e ogni volta sembrava che fosse la volta buona. Lo è veramente adesso ? Speriamolo. Di questo finanziamento era stata data comunicazione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri già nel 2018. Era, ed è finalizzato a concretizzare un progetto previsto da molto tempo per riportare alla sue enorme bellezza l’importante Chiesa ubicata nel centro storico sidernese. La notizia era stata felicemente accolta dalla comunità locale soprattutto perchè supportata dalla necessità di salvare un sito di particolare importanza per il borgo antico e per l’intero territorio comunale. La Chiesa in questione, di rito greco bizantino, risale probabilmente al XVII secolo, anche se stando ad alcune fonti storiche, pare esistesse già prima del Seicento sotto altro nome. Lo stesso responsabile della Parrocchia di San Nicola di Bari di Siderno superiore, Don Giuseppe Alfano ricordava l’importanza di salvare con opportuno restauro quell’ antico ed artistico luogo di culto sidernese, ” muto testimone del glorioso passato dell’antico centro collinare”, che è stato da sempre tra le aspirazioni di più Vescovi, Parroci e Associazioni, che nel corso degli anni in modi e tempi diversi avevano cercato di sensibilizzare la popolazione sulla necessità della messa in sicurezza della Chiesa e del successivo indispensabile intervento di restauro. Affermazioni ben ponderate perchè sia in termini storico-culturali, sia per la sua bellezza artistica ed architettonica la Chiesa di San Carlo Borromeo di Siderno Superiore è da considerare come un grande patrimonio del borgo antico ed è certamente un autentico “gioiello storico”. La necessità del suo recupero era stato sollecitato già piu’ di trenta anni or sono da Italia Nostra e dal Sidus Club , importante struttura associativa locale presieduto da Albarosa Dolfin, autentica cultrice del bello e della storia sidernese.La Diocesi dovrebbe essere il soggetto attuatore esterno per conto del Ministero. Speriamo che sia veramente la volta buona.
Gli altri interventi annunciati riguardano Caulonia per la chiesa dell’Immacolata (2.880.000 euro), la chiesa del Rosario (1.500.000 euro) e l’eremo di Sant’Ilarione Abate (4.660.000 euro); Gerace per la Basilica minore (6.830.000 euro), Gioiosa Jonica per la Chiesa di Maria Addolorata (1.170.000 euro), e il Santuario della Madonna di Polsi di San Luca (2.850.000 euro).

nella foto La Chiesa di San Carlo Borromeo