Una vasta operazione antidroga è stata portata a termine, questa mattina, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze, a seguito dei provvedimenti emanati dal tribunale locale su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Operazione svolta, contemporaneamente, tra Firenze, Prato, Torino, Lecce, Cosenza e Vibo Valentia, e nata in seguito ad una indagine eseguita tra il 2021 ed il 2022.
Tutto ruota attorno ad un sodalizio criminale che, secondo l’accusa, sarebbe stato dedito al traffico di droga dalla Calabria al resto d’Italia, capace di ottenere e smerciare ingenti quantitativi di cocaina.
L’intera “filiera” sarebbe stata gestita da soggetti di origine calabrese residenti da tempo in Toscana, con collegamenti ad altri corregionali residenti tra Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Proprio in quest’ultima città sarebbe stato individuato il “broker” in grado di rifornire il gruppo della droga, che gestiva a sua volta anche le richieste riportandole direttamente al fornitore, operante però nel vibonese. Tramite automobili appositamente modificate (con diversi doppifondi difficilmente individuabili), la cocaina riusciva a transitare dalla Calabria alle più importanti piazze di spaccio come Roma, Torino e Firenze.
Sempre nel corso dell’indagine (svolta tra gennaio del 2021 e la fine del 2022) è stato possibile arrestrare, in flagranza di reato, 6 corrieri che viaggiavano, complessivamente, con 7,6 chili di cocaina, 650 grammi di marijuana e 20 mila euro in contanti, nonchè orologi di valore ed altri preziosi. Sequestrati anche un’abitazione privata in provincia di Firenze, nelle disponbilità di uno degli indagati.
Inoltre, sempre nel corso dell’indagine, sarebbe stato possibile scongiurare l’esecuzione di un attentato a danno di uno dei membri del sodalizio, originario di Stefanoconi e da tempo al centro di dissidi legati al traffico dello stupefacente. In tale circostanza, è stato possibile sequestrare una pistola clandestina ed arrestare l’esecutore incaricato del delitto.
Questa mattina, al termine delle formalità di rito e dopo 18 perquisizioni a carico di altrettante persone, sono stati indagati a piede libero – con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti – altri 7 soggetti, ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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