Certo che la sinistra non finisce mai di stupire.
A questi prestigiatori dell’informazione lo slogan di una vecchia pubblicità della Telefunken “potevamo stupirvi con effetti speciali ma noi siamo scienza non fantascienza” non ha insegnato niente.
L’altra sera David Parenzo ha riesumato un farfugliante -sembrava avere la patata in bocca- Achille Occhetto pettinato dal parrucchiere di Casco D’oro Caterina Caselli e lo ha esposto -cosa non si fa per un punto di share!?- al pubblìco ludibrio lasciandolo a discettare sulla sua teoria, secondo la quale l’alluvione in Emilia Romagna é una punizione che il Signore, così ha detto, ha voluto mandare agli uomini per dare una mano alle dimostrazioni dei giovani di Ultima Generazione che da soli non stanno ottenendo risultati adeguati.
Sorvoliamo sul fatto che il Nostro non è credente e che, quindi, mettersi a parlare di un Dio del Vecchio Testamento che farebbe figli e figliastri punendo questi per aiutare quelli, è già uno sfondone di quelli che non ti dico.
Tralasciamo di ricordare un altro politico della sinistra, Walter Veltroni, il quale, in campagna elettorale contro Silvio Berlusconi, indicava l’ex cavaliere come “il principale esponente dello schieramento a noi avverso” sperando che non pronunciandone il nome, lo avrebbe esorcizzato.
Evitiamo di farci tirare dentro a polemiche sulla spettacolarizzazione dei tumori di Michela Murgia e di Conchita De Gregorio e di domandarci se la privacy è a tornaconto per loro mentre è categorica per Mariagiovanna Maglie della quale non si è mai saputo che era stata operata di un aneurisma all’aorta e che è morta ieri nel silenzio.
Come la morte vuole.
Occupiamoci, invece, dei funamboli dell’informazione secondo i quali è normale non permettere al Ministro Roccella di presentare il suo libro alla Fiera di Torino mentre è criminale impedire il volantinaggio di fronte al liceo Michelangelo di Firenze.
Occupiamoci dei tripli salti mortali carpiati rovesciati con scappellamento a sinistra per giustificare le azioni di Ultima Generazione condannate finanche da Antonio Padellaro che è quanto dire e delle giustificazioni addotte dagli intelletualoidi di sinistra, quelle si stupefacenti!, a favore di un presidente di una istituzione pubblica che si schiera dalla parte dei contestatori venendo meno allo status di garante.
Potevamo stupirvi con effetti speciali e sappiate che la metteremo tutta.
Appunto.
Sergio Salomone