Adesso che le acque si sono calmate e che del Salone del Libro di Torino si parlerà solo fra un anno, forse si può guardare indietro e provare a raccontare un’altra storia. Completamente diversa da quella raccontata nell’immediato dai tamburi principali della banda d’affari (leggi Saviano, Murgia, Travaglio etc) che comandano cinquecentocinquanta pifferi della gauche italiana livorosa e maldestra.
Tanto maldestra da dovere incassare in pieno grugno il cazzottone del Presidente Mattarella il quale, commemorando ieri Don Milani ha detto che: -. . . non bisogna sottrarsi mai al confronto, senza pretendere di mettere a tacere qualcuno, tanto meno un libro o la sua presentazione.-
Come si suol dire, non c’è bisogno della zingara per indovinare che la destinataria di quella reprimenda fosse Elly Shlein.
La quale, in dispreggio al più elementare senso del pudore e in ossequio al nuovo corso della lotta dura senza paura contro il governo Meloni, si era persa l’occasione di dire qualcosa di sinistra sulla tolleranza che, notoriamente (sic!), manca a Destra ma non manca a manca.
Eppure, qualcuno l’assist glielo aveva dato.
Il sindaco di Torino Lo Russo del suo stesso partito, per esempio, il quale aveva detto che: -Quando la contestazione travalica e rende invece impossibile esprimere il proprio pensiero si sconfina in una dimensione che è antitetica al concetto stesso di libertà.-
Gli aveva fatto eco Renzi che sul Riformista aveva scritto: -Chi è il fascista, uno che prova a dire quello che pensa o uno che gli impedisce di farlo? Aveva visto bene Pasolini quando parlava di fascismo degli antifascisti.-
E Luciano Violante: -Questo rifiuto del dialogo è inaccettabile. I manifestanti non si sono preoccupati di espandere i loro punti di vista ma si sono inchiodati nella propria auto-referenzialità perdendo l’occasione di fare Politica.-
Finanche Monica Lanfranco su Micro-Mega -che di Destra non si può certo dire- aveva scritto: -Come si può dissentire e onorare il senso dell’agire conflittuale costruttivo se nemmeno si conosce e si ascolta l’avversario?-
Insomma, la Sinistra ha mostrato ancora una volta la versione “agra” del suo volto umano.
Tranquilla, Giorgia, a furia di rosicare e di armocromisti, questi ti stanno assicurando la permanenza a Palazzo Chigi per i prossimi vent’anni.
Mi raccomando, non li sprecare come hanno fatto Lui e il Berlusca.
Sergio Salomone