R. e P.
La notizia è che un turista americano ha inciso con una chiave il suo nome sui mattoni del Colosseo facendosi riprendere mentre metteva in atto lo sfregio e ha messo successivamente in rete il filmato.
Perché oggi, se non metti in rete le stronzate che fai non sei nessuno.
La notizia oltre la notizia, invece, è che né Travaglio né Murgia né Saviano né lo stuolo di santi inquisitori -il riferimento ai fratelli Karamazov è voluto- sempre pronti a prendere posizioni, diciamo, originali, non hanno ancora detto e scritto niente a difesa del vandalo.
Giustifico la Murgia che, purtroppo, ha impegni molto più importanti ai quali fare fronte e spero cristianamente che li risolva.
Ma Travaglio?
Non gli avrà mangiato la lingua il gatto?!
Benedetto uomo, dacci un segno, batti un colpo, pontifica, ti prego, al tuo solito, sulle ragioni antropologicamente progressiste e strampalate per le quali il tipo non deve essere punito come in altre occasioni in passato hai fatto.
Una per tutte gli imbrattamenti dei monumenti da parte dei gretini
Spiegaci, come ha fatto stamane il tuo giornale, del resto, che l’errore nel promuovere i ragazzi che hanno sparato i pallini di plastica nell’occhio della professoressa non consiste nell’averli promossi ma semplicemente nell’avere esagerato dando loro il nove in condotta.
Illumina, custodisci, reggi e governa noi, Angelo Custode delle nostre coscienze, come nell’occasione in cui hai giustificato e difeso i contestatori che hanno impedito alla “provocatrice” Eugenia Roccella di presentare il suo libro al Salone di Torino, che quella è la libera espressione di uno straniero che protesta contro la vittoria dei fascisti alle passate elezioni.
Spiegaci perché non è da paese civile far pagare cari gli affitti in centro città a Roma e Milano agli studenti e perché un padre di famiglia può andare ad abitare a Abbiategrasso o ad Aprilia sparandosi ore di viaggio all’andata e al ritorno e un giovanotto, invece, deve uscire di casa e il minuto successivo essere in facoltà.
Tienici una delle tue mirabili performance teatrali nelle quali sul popolo bue che ti osanna e grida alleluja fai calare la grazia della tua parola.
Ma, soprattutto, fammi capire come ca..o é possibile che, a dispetto delle vostre -sai a chi mi riferisco con “vostre”- verità escatologiche che carismaticamente proclamate e secondo le quali questo è un governo di scappati di casa (l’hai detto e non dire “chi, io?”) anche a ‘sta botta (in Molise per l’esattezza) avete preso una randellata sulle gengive.
Sergio Salomone