Adesso il bruciore di c . . o della sinistra e che Chiara Colosimo è stata eletta presidente della Commissione Antimafia.

Perché, dicono gli utili idioti, compare in una fotografia insieme con il terrorista nero Luigi Ciavardini.

Tacciono i marpioni che quella foto è stata fatta nell’aula del Consiglio Regionale del Lazio in occasione di una manifestazione che aveva a che fare con il recupero dei carcerati e alla quale partecipava anche l’ex NAR in qualità di responsabile di una associazione no profit.
Il problema non sarebbero nemmeno gli stallieri di questa sinistra disarcionata da tempo e che ha bisogno di attaccarsi al pelo ma il fatto che Salvatore Borsellino, fratello di un simbolo della lotta alla mafia, abbia deciso di ritagliarsi un quarto d’oro di pubblicità intervenendo nella questione per criticare il Governo.
Ma, vabbè, c’è ne faremo una ragione.
I fratelli, si sa, non si scelgono.
Ai professionisti della ricerca dei pizzi ‘i timpa, invece, voglio dire: -Occhio, gente, ché vi conosco e ho buona memoria.-
Perché, nel caso facessero finta di non sapere, potrei ricordare loro il caso di Silvia Baraldini.
Baraldini, si, la terrorista comunista condannata negli USA a 43 anni di carcere per associazione sovversiva e rimandata in Italia a seguito di un accordo che prevedeva che finisse di scontare la pena in Italia.
Cosa naturalmente non avvenuta, imperante all’epoca, la sinistra.
Ma la meglio cosa di tutta quella vicenda fu che ad andare a prenderla con l’aereo non fu un uscere di Montecitorio ma, nientepopodimenoche, il ministro della Giustizia Italiana Oliviero Diliberto.
Comunista di razza.
Zitti e mosca, allora, perché le so tutte.

Sergio Salomone