-Servono politiche innovative e coraggiose per recuperare al mercato una parte delle case sfitte così da aumentare la disponibilità di abitazioni a canone calmierato per la fascia di popolazione che non può accedere alle case popolari e/o non può permettersi di sostenere il costo degli affitti attuali.-
Ha detto Elly Shlein -la madre Teresa di Calcutta, la Dolores Ibarruri de’ no’ antri de’ sinistra- con ciò proponendo di requisire gli alloggi sfitti dei privati e di concederli in locazione a prezzi “calmierati”.

Perché dire stracciati sarebbe stato troppo anche per lei.
Alla fine l’anima dei trinariciuti viene fuori anche se, nel suo caso, non si capisce dove l’abbia presa dato che non risulta abbia mai frequentato le mense della Charitas.
Anzi, sgancia trecento euri l’ora a una persona che di mestiere fa l’armocromista per farsi dire di che colore vestirsi.
Roba che mia moglie è fuori dalla grazia di Dio perché non le ho mai dato un centesimo tutte le volte che mi ha consigliato la cravatta da mettere.
D’altronde già Bertinotti in quel ramo del lago della sinistra italiana badava più ad abbinare le nuances autunnali che alle percentuali che prendeva alle elezioni.
Non bastava il chiodo fisso, per il PD, della patrimoniale sulla quale, a ben guardare e con i dovuti distinguo, si potrebbe anche essere d’accordo, no, perché se non ci mette il carico da undici lei non è contenta.
E, allora, se tu hai una casa e ne vuoi fare il cavolo che ti pare meno che fittarla, non potresti perché lei ha deciso che bisogna far tornare d’attualità la pietra d’angolo del comunismo reale: la proprietà privata è un furto.
E pensare che a portarla alla segreteria del partito sono stato i compagni che risiedono nelle zone bene delle grandi città.
Praticamente quelli che lei intende espropriare.
Eu ti parrru d’amùri e tu mi ‘mpàtichi ‘a stivaletta.

Sergio Salomone