Chi ha visto la saga di Amici Miei ricorderà di certo che tra i fantastici personaggi di quei film ineguagliabili uno -non ricordo se il Perozzi, il Melandri o il Necchi- collezionava articoli di giornali che raccontavano fatti quasi incredibili.

-Hostess, unica superstite di un disastro aereo, muore al rientro dall’ospedale inciampando nel gradino del portone di casa.- Per dire.
Se gli sceneggiatori (Monicelli, Germi, Pinelli) di quelle opere d’arte scrivessero oggi quei copioni avrebbero di che sbizzarrirsi. Con fatti, tra l’altro realissimi.
A caso: Si conoscono su una chat per cuori solitari e quando si incontrano, scoprono di essere madre e figlio.
Oppure: condannato a tre anni di carcere il già campione del mondo di ciclismo (e noto tombeur de femmes al punto di avere posato nudo per una foto molto vista all’epoca) Mario Cipollini per minacce e lesioni all’ex moglie perché indossava una minigonna.
E ancora: arrestato Garante dei Detenuti perché “garantiva” (altrimenti che garante era?) ai detenuti del carcere di Napoli droga e telefonini.
E qui mi fermo: allenatore degli allievi (15/16 anni) della squadra di calcio di Gallarate apostrofa con il termine “negretto'” un giocatore pari età marocchino della squadra di Busto Arsizio.
Che non riderebbe nessuno, dite?
Anche si.
Perché, sarà pure un lavoro sporco ma qualcuno deve pur dirle le cose: mala tempora currunt, Amici miei.

Sergio Salomone