Sono proprio curioso di sapere cosa diranno i suoi detrattori ora che Giorgia, la underdog -non Draghi, non Conte, non Monti- ha portato a casa la risoluzione dei Paesi dell’UE che, per la prima volta, riconoscono che, essendo i nostri confini ANCHE i confini meridionali dell’Europa, vanno salvaguardati e che non si può più lasciare l’Italia a fare fronte da sola ai flussi migratori dei popoli sub sahariani.
È stato accolto e condiviso, finalmente (è proprio il caso di dire), il piano dell’Italia che prevede un intervento massiccio direttamente all’origine attraverso misure da concordare con i Paesi africani dai quali partono.
Probabilmente i vari Giannini, Travaglio, De Angelis, Gruber, Merlino, Panella, Floris, Fornirgli e compagni di merende preferiranno continuare a mettere la polvere sotto il tappeto e parlare di Donzelli e Cospito e degli incontri dai quali Mícron (ops!, Macron) esclude la nostra Premier per vendicarsi della nave carica di migranti che è stato costretto a prendersi per il fermo rifiuto del governo Meloni di farla attraccare in italia ma che si stiano rodendo il fegato per questo successo della “caciottara” non me lo leva nessuno dalla mente.
Come diceva Nanni Moretti?
Continuiamo a farci del male, mi pare.
Beh, contenti loro . . .
Sergio Salomone