La parlamentare di FdI Lavinia Mennuni ha recentemente detto che le italiane, tenuto in considerazione il fenomeno della denatalità che l’Italia sta attraversando e fatte salve le consapevoli scelte di vita in senso contrario, che, comunque, sono sempre libere di poter fare, le donne di questo Paese dovrebbero sentirsi gratificate dalla possibilità di diventare madri.

All’opposizione non è parso vero che le venisse fornito lo spunto per imbastire un’altra delle solite e svilenti polemiche alle quali ci ha abituati: -La Destra vuole relegare le donne al ruolo di angeli del focolare, a fare le fattrici per lo Stato come ai tempi del Fascismo.

È un atteggiamento patriarcale che ne limita l’emancipazione e le costringe di fatto alla sudditanza.-
Fermo restando che è stato completamente stravolto il senso delle parole della Mennuni, le donne avrebbero comunque tutti i mezzi per evitare di figliare, dalla ampiamente sperimentata emicrania ai metodi contraccettivi più disparati.
E l’opposizione lo sa.
Interessante è, invece, il retropensiero di questa nuova crociata progressista.
Sono paladini di una accoglienza verso i migranti diffusa e incontrollata e, dunque, per loro, il problema dell’aumento della natalità è ipso facto risolto: io ti accolgo, tu mi fai i figli e io, tra una palestra e una beauty farm, vendo pandori.

Non senza dimenticare, nel frattempo, di ingaggiare furenti campagne di sensibilizzazione contro l’arretrarezza di arabi, cinesi, pachistani ecc che, incuranti della Costituzione più bella del mondo, costringono le loro donne a stare in casa per badare ai figli che noi deleghiamo a procreare in nostra vece.
Ma questi sinceri democratici non sarà che, magari, avranno ansia da prestazione o, hai visto mai?!, sarànno sterili o peggio?
Boh!
Di questo passo il 2024 non mi intriga.

Sergio Salomone