R. & P.

Sarà il musicista spagnolo Hevia ad aprire la ventesima edizione del Kaulonia Tarantella Festival, in programma dal 22 al 25 agosto nel centro storico di Caulonia. Il cartellone ufficiale della kermesse di musica etnica è stato presentato ufficialmente in conferenza stampa dagli amministratori comunali e dal consulente artistico Carlo Frascà. Un’offerta artistica di grande qualità, per celebrare al meglio il ventennale di una manifestazione nel segno dell’estetica dell’identità, tema dell’edizione 2018. Ad alternarsi sul palco nel corso delle quattro serate l’Orchestra Popolare Calabrese con Hevia (Arpa), gli Agricantus insieme alla star del jazz internazionale Francesco Cafiso (CNI), Eugenio Bennato, che proporrà nella sua serata anche Mujura e il quartetto vocale Sponda Sud, e Mimmo Cavallaro con i Tenores di Bitti preceduti dai Tamburi Taiko di Joji Hirota.

Lo stesso Mimmo Cavallaro insieme all’Amministrazione Comunale ha condiviso l’idea di coinvolgere nella manifestazione le passate direzioni artistiche (Arpa, CNI, Eugenio Bennato, Mimmo Cavallaro), affidando a loro l’ideazione e la strutturazione di ogni serata pensata secondo il proprio punto di vista artistico.

Grande peso verrà dato quest’anno ai concerti pre-serali, con artisti d’eccezione (Fabio Tricomi, Cataldo Perri, Carmine Abate, Fabio Macagnino, Matilde Politi, Nino Racco, Tenores di Bitti e Launeddas) e alla danza, con i seminari pomeridiani di tarantella, pizzica e balletto siciliano, in alcuni dei più suggestivi angoli del centro storico cauloniese.

Il festival vivrà anche di un’anteprima, in programma il 18 agosto sul lungomare di Caulonia Marina con il live dei Carboidrati, che offriranno al pubblico una lettura “giovane” delle sorgenti etniche. A seguire tre giorni di preparazione al festival attraverso dei corsi gratuiti di formazione alla danza sul lungomare cauloniese.

Previsti nell’arco delle giornate anche altri momenti di intrattenimento, finalizzati ad invitare gli appassionati a partecipare attivamente alla grande festa di condivisione popolare che sarà il Kaulonia Tarantella Festival 2018.

Per il sindaco di Caulonia Caterina Belcastro «Si tratta di un festival che ha ormai oltrepassato i confini regionali, diventando in tutta Italia punto di riferimento per gli amanti della musica popolare. Grazie al sostegno della Regione Calabria – ha rimarcato il primo cittadino – la manifestazione si è assicurata un finanziamento regionale triennale che garantirà una programmazione sicura anche per il futuro».

A proposito di identità, l’assessore alla cultura Domenico Campisi guarda avanti, pensando in grande: «Nel dna dei cauloniesi – ha spiegato – accanto alla Settimana Santa, troviamo anche la settimana laica della tarantella. E’ una ricchezza enorme che vogliamo valorizzare e proiettare nel futuro. E’ necessario affondare la conoscenza nelle nostre tradizioni, allargandola ad una interculturalità mediterranea».

Nel ricordare i big della musica che hanno calcato il palco di piazza Mese in 20 anni di festival (da Ornella Vanoni a Roy Paci, passando per Tony Esposito, Noa e Bombino), l’assessore comunale Attilio Tucci ha osservato come «Per ridare dignità e massimo valore alla musica popolare sia fondamentale sfruttare al meglio i contributi finanziari a disposizione».

L’estetica dell’identità è stato anche il tema di un interessante momento di confronto tra antropologi, docenti e musicologi, impreziosito dalle relazioni di Danilo Gatto, Antonello Ricci, Mimmo Morello e Carlo Serra, prima dell’esibizione del polistrumentista Fabio Tricomi, profondo conoscitore di musica antica. Dal confronto è emerso come la musica popolare sia una musica di apertura e non di chiusura, di incontro e non di separazione, di contatto e non di distacco.

L’appuntamento con il Ktf 2018 è dal 22 al 25 agosto nel centro storico di Caulonia, da 20 anni il paese che balla.