L’attesa continua. Oramai da più di un anno, anche se a questo punto potrebbe essere la volta buona. Era il maggio 2023, infatti, quando a seguito di una riunione del Comitato per la Viabilità tenutosi in Prefettura a Reggio Calabria emerse per la prima volta la necessità di chiudere la strada di grande comunicazione 682 “Jonio-Tirreno” per lavori strutturali (e valutati “improrogabili”) sulla galleria “Torbido”. Due mesi dopo fu il presidente della Regione Roberto Occhiuto ad annunciare la chiusura prolungata (per analoghe esigenze) della galleria “Limina”, unico trait-d’union tra il versante ionico e quello tirrenico del territorio metropolitano di Reggio Calabria.
Come riporta Gianluca Albanese su gazzettadelsud.it. il resto è storia recente, col vivace dibattito sul rischio isolamento della Locride con una chiusura così prolungata, la rimodulazione del progetto sulla galleria “Limina” e la previsione di lavori anche nella “Torbido” a seguito della mediazione tra Anas e la Regione Calabria, col placet del Ministero delle Infrastrutture, che prevede solo una chiusura notturna dei circa tre chilometri del principale tunnel.
Il punto è che l’avvio dei lavori (strutturali nel traforo “Torbido” e di chiusura “chirurgica” dei tratti infiltrati e ammalorati sulla Limina), inizialmente previsto a inizio aprile è invece, tra una cosa e l’altra, slittato al 2 maggio. Un mese di attesa in più che farà inevitabilmente traslare la presunta fine degli interventi, la cui durata è prevista in 18 mesi sulla Limina (con transito normale dalle 6 alle 22 e chiusura per lavori solo di notte) e di sei mesi sulla “Torbido” (con transito a senso unico alternato regolato da un semaforo).