Trenta colpi di pistola, sparati verosimilmente da tre persone, sono stati esplosi nella notte a Nao di Ionadicontro Dominic Signoretta, 45enne, ritenuto dagli inquirenti braccio destro di Pantaleone Mancuso, detto “l’ingegnere”.

Il destinatario del messaggio di morte è, però, uscito miracolosamente illeso da quello che sembra un vero e proprio agguato.

I killer erano nascosti in una siepe da dove, appena l’obiettivo è uscito da casa, gli avrebbero scaricato addosso la pioggia di proiettili. Signoretta si è salvatoriparandosi dietro un muretto.

Su quanto avvenuto sono in corso le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia. Il 45enne è coinvolto nell’operazione “Mediterraneo” e condannato in primo grado ed in appello a Reggio Calabria alla pena di 12 anni di reclusione.

Nel processo è stata contestata l’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti ed in particolare di avere avuto un ruolo direttivo in un gruppo vibonese che avrebbe rifornito di stupefacente anche la cosca Molè.

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