CATANZARO/ “Abbiamo convocato d’urgenza questo Comitato perché questi episodi che si sono verificati non vanno sottovalutati, ci deve essere una risposta immediata in termini di prevenzione. Una risposta che abbiamo voluto condividere con le associazioni di categoria: ringrazio Unindustria, la Camera di commercio per aver partecipato e ci hanno anche dato la loro collaborazione”. Lo ha detto il prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che si è occupato dell’escalation di atti intimidatori ai danni di imprenditori nella città di Catanzaro e nel suo hinterland. Secondo Ricci “è necessario far passare un messaggio forte, che lo Stato c’è, che le attività investigative sono in corso, e confidiamo che producano dei risultati e c’è un’attività di controllo del territorio attenta che è stata fortemente implementata a partire da questa estate con risorse consistenti e che andremo a incrementare ulteriormente. Abbiamo anche definito un rapporto di collaborazione con il mondo imprenditoriale, anche per implementare il sistema di videosorveglianza sui cantieri, sulle attività produttive, sulle attività commerciali.

Quindi . ha sostenuto il prefetto di Catanzaro – vogliamo lanciare questa parola d’ordine: non ci si deve piegare all’intimidazione mafiosa, si deve denunciare e si deve collaborare. Io sono certo che il mondo imprenditoriale di Catanzaro è su questa linea”. Alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Catanzaro hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, il presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile, il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Pietro Falbo.

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