Dal Sindaco di Marina di Gioiosa Ionica riceviamo e pubblichiamo:
SOLIDARIETA’ A MARIA TERESA FRAGOMENI
Ancora minacce nella Locride. Ancora i vigliacchi, di notte, col viso coperto e pretendendosi UOMINI, aggrediscono e tentano di rendere impossibile la vita di un Amministratore. Questa volta una Donna. Donna che ha la sola colpa di volere con determinazione partecipare alla vita sociale e politica della comunità nella quale vive. Con le sue idee ed i progetti ed i programmi che a viso aperto sostiene e porta avanti. Maria Teresa Fragomeni è uno dei tanti esempi di Cittadino di questa terra, che non accetta di farsi imporre da vigliacchi incappucciati quali siano i “fatti suoi”. Così come Salvatore Fuda a Gioiosa Ionica ed insieme a tanti, tantissimi altri giovani e meno giovani, non intende far decidere ad altri quali siano i fatti di cui interessarsi e quali no. I fatti della Comunità li considera esattamente fatti suoi e non è disposta a tollerare limitazioni di sorta in queste decisioni. Ed ecco puntuali arrivano i “coraggiosi senza coraggio” che sanno esserlo solo se di notte, a viso coperto, con le armi in pugno, hanno di fronte qualcuno armato solo delle proprie idee.
E sono proprio le idee a fare paura a questi loschi personaggi, a questi vigliacchi. Loro vivono, proliferano e fanno gli sporchi affari solo dove la circolazione delle idee é sospesa.
Ecco perché Maria Teresa o Salvatore. Facili bersagli dei prepotenti e dei violenti di professione.
Oggi però, di fronte a questo ennesimo atto intimidatorio, non basta più l’indignazione, lo sgomento, la rabbia. Basta con questi riti della solidarietà parolaia che lascia ancora più sole le vittime, all’indomani della grande manifestazione ed i roboanti impegni delle Autorità.
Abbiamo ancora nelle orecchie l’impegno di restituire i camion del servizio rifiuti bruciati la notte di capodanno a Gioiosa Ionica. L’impegno inderogabile di far riavere lo scuolabus bruciato a Martone o i pulmini di Gerace. Basta con queste cerimonie dell’ipocrisia che offendono quasi quanto le minacce.
La nostra terra non ha bisogno di picchi di indignazione a cui segue il solito andazzo. La nostra terra ha bisogno della più assoluta normalità di cui si alimenta la vita delle comunità.
Vi sono territori sottratti al controllo della criminalità mafiosa. Compito di conservarne la libertà non può più essere del singolo Sindaco, Amministratore, Maresciallo dei CC o Magistrato coraggioso.
La libertà di questi territori è e deve essere incarico prioritario di tutte le istituzioni a cominciare dal Presidente della Repubblica, dal Capo del Governo, fino al Governo Regionale ed ai vari corpi di polizia. Un’azione corale e coerente in ogni azione che si compie. Senza rischiare di essere fraintesi con atti che possano invece essere letti come funzionali agli interessi delle cosche e del malaffare. E questo atteggiamento, le varie articolazioni dello Stato lo devono tenere per 365 giorni all’anno. Senza vacanze e senza titubanze. I giovani di questa terra non sono figli di un Dio minore per cui è scritto nel loro destino che emigrare rappresenta la loro unica opportunità.
Abbiamo avuto il privilegio di nascere in uno dei luoghi più belli del mondo. Ricchi di storia, arte e cultura.
Non possono essere quattro vigliacchi ignoranti a dettare le regole ed a decidere quali sono “i fatti nostri”.
dal dottore Michele Cataldo (lista Volo) riceviamo e pubblichiamo:
Un gesto vile che merita la solidarietà di tutti quello di cui è stata vittima la collega consigliera Maria Teresa Fragomeni e ci incita a stringersi con lei per affrontare questi atti inimidatori,figli sicuramente di menti malate e di persone che nulla hanno a che vedere con la democrazia .Ovvio che questo lo si può considerare un piccolo incidente di percorso nel cammino della nostra agguerrita e valida consigliera, che non si farà certamente scoraggiare da questa “attenzione”personale.Nello stigmatizzare ancora una volta questo gesto “Volo”ribadisce a con fermezza un no alla violenza e un grosso e effettuoso augurio a Maria Teresa per il prosieguo del suo impegno politico e amministrativo.
Michele Cataldo Volo
Il movimento Siderno Libera – Progressisti per l’Unità
Il movimento Siderno Libera – Progressisti per l’Unità esprime la propria solidarietà e vicinanza alla segretaria del Circolo PD di Siderno nonché capogruppo consiliare Maria Teresa Fragomeni, per il grave atto intimidatorio subito.
Stigmatizza con forza l’accaduto nei confronti dell’importante esponente politico che desta grande preoccupazione anche in una comunità che cerca faticosamente di tornare alla normalità dopo anni difficili.
Auspica che le autorità competenti facciano piena luce su tale atto intimidatorio che offende la comunità civile di Siderno e invita Maria Teresa Fragomeni ad andare avanti nella sua attività politica senza lasciarsi intimidire.
da Maria C. Lanzetta della Direzione Nazionale del PD, riceviamo e pubblichiamo:
Lo stillicidio delle intimidazioni agli amministratori locali è diventata una situazione insostenibile.
Le nostra solidarietà e la nostra vicinanza daranno forza e sostegno a Maria Teresa Fragomeni, che sicuramente saprà reagire e continuare il suo percorso politico-amministrativo. Nello stesso tempo abbiamo ben presente le difficoltà che attraversa continuamente la Calabria, ma anche il notevole lavoro sul territorio delle Forze dell’Ordine e dei Magistrati. Siamo noi come Società Civile che dobbiamo essere più presenti sul territorio cercando di fare in modo che la Legalità e la difesa del territorio diventino sempre più IL Bene Comune di tutti, sempre e comunque, altrimenti sarà tutto inutile.
Irto, ferma condanna
“Esprimiamo solidarietà aMaria Teresa Fragomeni, capogruppo del Pd nel Consiglio comunaledi Siderno e dirigente del partito, protagonista da anni diun’azione politico-amministrativa ispirata ai principi ditrasparenza, legalità e generoso impegno per la sua comunità”.
Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto,dopo il ritrovamento di una tanica contenente dell’acido e leminacce di morte indirizzate all’esponente del Pd.”Condanniamo fermamente – aggiunge Irto – questo vile, quantoinquietante atto intimidatorio che, ne siamo certi, non scalfiràla determinazione di Maria Teresa nel quotidiano lavoro per lacomunità sidernese. Nel rivolgerle l’invito a non desistere,andando avanti con il coraggio che l’ha fino a oggicontraddistinta, auspichiamo un celere accertamento delleresponsabilità su tale vigliacco gesto da parte delle autoritàinquirenti”. (ANSA).
Romeo, gesto vigliacco
“L’atto intimidatorio nei confronti di Maria Teresa Fragomeni, a cui va la mia affettuosae fraterna solidarietà e quella del Gruppo consiliare cherappresento, suscita inquietudine e allarme. Confidiamo,
tuttavia, che forze dell’ordine e magistratura, cui va la nostraincondizionata fiducia, sapranno far luce su questo bruttoepisodio”. E’ quanto afferma il capogruppo del Pd nel Consiglioregionale, Sebi Romeo.
“E’ un gesto vigliacco – aggiunge – che rivela intolleranza eprepotenza. Atteggiamenti che respingiamo fermamente. E tenta dicondizionare l’azione di chi si prodiga per la salvaguardia delbene pubblico in una parte del Paese che ha un assoluto bisognodi politici come Maria Teresa, per affermare i principi della legalità e dello sviluppo utile alla collettività. Se c’è chi pensa di poter scalfire l’autonomia politica del Pd di Siderno, si sbaglia di grosso. Maria Teresa, già stimata vice segretaria del Pd della provincia di Reggio Calabria ed oggi capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Siderno, ha tutte le carte in regola per poter continuare a esercitare le prerogative di consigliere comunale più votato nelle ultime elezioni. Ma
soprattutto, come si evince dai messaggi di solidarietà che le giungono da ogni parte, da Roma e dalla Calabria, ad incominciare dal presidente Oliverio e dal segretario del Pd Magorno, Maria Teresa non è sola. Sapremo, insieme ai cittadinidi Siderno, superare questo episodio e procedere nell’azione politica con libertà e indipendenza in tutte le scelte da compiere”. Sebi Romeo si sofferma, infine, sul problema generale delle intimidazioni ai danni di amministratori e consiglieri comunali. “Nella nostra regione – sostiene – le intimidazioni ai danni di amministratori e consiglieri comunali che con passione si dedicano al bene pubblico sono giunte a un punto non più tollerabile. Si avverte la necessità di recidere ogni rapporto fra le pubbliche amministrazioni e i comitati di affari di ogni tipo. La Commissione parlamentare guidata dalla senatrice Doris Lo Moro ha prodotto una relazione importante sugli atti intimidatori ai danni di esponenti degli enti locali, ma adesso è necessario che Governo e Parlamento dedichino a questa emergenza più attenzione, se del caso assumendo atti e provvedimenti mirati alla questione calabrese”.
Magorno, Pd le è vicino
“Il Pd tutto esprime vicinanza e sentimenti di affetto nei confronti di Maria Teresa Fragomeni, coordinatrice del circolo Pd di Siderno e capogruppo dem in Consiglio comunale, destinataria di inqualificabili minacce e offese”. Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato del Pd Ernresto Magorno, segretario del partito in Calabria e componente della Commissione parlamentare antimafia. “Una giovane donna impegnata politicamente e determinata nella retta via della legalita’ e del cambiamento a servizio della sua comunita’ – aggiunge Magorno – potra’ sempre trovare un solido sostegno nel suo partito. Siamo sicuri che la fierezza e la passione di Maria Teresa non saranno frenate dalle azioni criminali. Dal canto nostro, il Pd le stara’ accanto con sempre maggiore forza e spirito di solidarietà”.
Il PD della Locride
Il PD della Locride esprime solidarietà e vicinanza all’amica e compagna Mariateresa Fragomeni vittima questa notte di un vile attentato intimidatorio. Ci stringiamo intorno a lei con con la ferma consapevolezza e voglia di continuare ad andare avanti nel lavoro quotidiano rivolto al bene della collettività. Non saranno atti vigliacchi come questo a fermare la voglia di cambiamento che Mariateresa insieme a tanti altri dirigenti del partito ed amministratori cercano di portare avanti in un terra per troppo tempo vittima di prepotenza.