È iniziata da Catanzaro la visita del ministro Danilo Toninelli, che è oggi in Calabria. Primo appuntamento sul Ponte Morandi del capoluogo di regione, arteria di accesso alla città che risale al 1962 e progettata dallo stesso ingegnere del viadotto di Genova, crollato il 14 agosto scorso.

Il titolare del dicastero alle Infrastrutture e Trasporti, accompagnato da tecnici dell’Anas, ha eseguito un sopralluogo sul cantiere dove in corso i lavori di manutenzione straordinaria del ponte.

Il Morandi, simbolo di Catanzaro, per anni è stato il secondo ponte ad arco più alto d’Europa ma dopo la tragedia di Genova è balzato all’attenzione ingenerando perplessità in parte dei cittadini, preoccupati per le sue condizioni strutturali.

Nel corso di un tavolo voluto – nell’estate scorsa – dal sindaco Sergio Abramo, insieme ai vertici dell’Anas Calabria, venne puntualizzata però una “diversità tipologica” tra l’infrastruttura catanzarese e quella ligure rassicurando sulla sua stabilità e sicurezza.

Un altro punto affrontato dal ministro è quello relativo alla statale 106, importante arteria di collegamento regionale. Così come di interesse la trasversale delle Serre.

Toninelli infine ha aperto la discussione anche sul porto di Gioia Tauro definendolo come uno scalo importante per l’economia regionale e che secondo il ministro finora è stato “gestito male”.

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