E’ stato molto partecipato l’incontro dibattito organizzato dal Pci di Siderno sul tema ” Sanità della Locride, un malato da curare” che si è tenuto presso la sala comunale di Siderno. L’incontro, oltre che dai simpatizzanti del Pci, è stato seguito da vari esponenti del mondo sanitario e da parecchi amministratori comunali. E’ iniziato con la proiezione di alcune diapositive a cura del dirigente dei giovani comunisti Ivan Albanese che ha fatto vedere la differenza ( in negativo) tra la Calabria e le altre regioni del centro nord rispetto all’offerta sanitaria. Poi il convegno è entrato nel vivo con un intervento del segretario politico sidernese del Pci, Alessandro Siciliano che ha anche salutato l’avvio del nuovo corso dell’ associazione dei sindaci dopo la elezione di Francesco Candia e Rosario Rocca alla presidenza rispettivamente dell’Assemblea e del Comitato ricordando che è già stata chiesta al sindaco Falcomata la convocazione di una assemblea per normalizzare la situazione dei sindaci all’interno dell’azienda sanitaria provinciale . Quindi l’intervento del responsabile provinciale del Pci sulla sanità, Antonio Sgambelluri che ha sviluppato una lunga relazione sulla problematiche sanitarie non mancando di evidenziare una serie di sprechi nel delicato settore. Il convegno è stato, quindi, animato dagli interventi degli amministratori. Sono intervenuti il presidente dei sindaci Francesco Candia ( necessaria maggiore sorveglianza civica), il sindaco di Siderno, Pietro Fuda ( purtroppo ci sono primari senza ammalati e ammalati senza primari), il sindaco di Polistena Michele Tripodi, ( c’è un chiaro disegno per far chiudere gli ospedali di Locri e Polistena), e quindi, Il sindaco di Locri Giovanni Calabrese che ha sviluppato, tra l’altro, un serrato attacco al commissario regionale Massimo Scura . Calabrese è partito dalla considerazione che l’atto aziendale non è stato condiviso con i sindaci e malgrado le tante promesse, che ormai risalgono ad anni addietro, ci troviamo al cospetto di una sanità che continua a non funzionare; anzi la situazione si aggrava. Il sindaco di Locri ha puntato l’indice su Scura ” incapaci di confrontarsi con i sindaci” ed ha messo sull’avviso che, addirittura si rischiano di perdere i fondi destinati all’ospedale di Locri e alla Casa della salute di Siderno. Ha fatto seguito un lungo dibattito con interventi , tra gli altri, di Giuseppe Ieraci attivista del Comitato di Pantanizzi che ha ricordato le problematiche ambientali , Francesco De Matteis , responsabile del Sert di Siderno che ha evidenziato l’importanza di una buona medicina sul territorio, Daniela Ferraro, responsabile del Consultorio familiare che ha lamentato il drastico ridimensionamento degli stessi consultori , Firmo Micheli , sindacalista della Uil Fpl che ha invitato i presenti a rappresentare al Capo dello Stato Sertgio Mattarella, in occasione della sua visita nella Locride del 19 marzo, la grave realtà del territorio. Poi sono intervenuti Franca Bolognino, già consigliere comunale di Siderno ed ancora Maria Antonella Gozzi consigliere comunale di Locri e Francesco D’Ascola del Pci reggino. Alk dibattito intenso e sentito hanno fatto seguito le conclusioni del segretario nazionale del Pci, Mauro Alboresi, ospite del convegno . L’autorevole esponente politico ha spaziato su vari temi della sanità nazionale puntando l’indice sui tagli operati dal Governo e si è soffermato particolarmente sui ticket sanitari precisando che il diritto alla salute non può essere subordinato al profitto. Da qui la necessità di una battaglia con una petizione popolare per l’abolizione, appunto, dei ticket. E dopo l’intervento di Alboresi , al termine del convegno i rappresentanti del Pci si sono impegnato a dar vita , appunto, ad una petizione popolare per l’abolizione dei ticket sanitari
Aristide Bava