Regan Stewart, vicedirettore degli Affari Interni dell’Australia, e il responsabile dei servizi di intelligence contro il crimine australiano, Jason Halls, hanno incontrato il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, presente anche il Procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo.
Il vertice, da tempo programmato, si è svolto al Centro direzionale dove hanno sede gli Uffici di Procura, con l’obiettivo di individuare percorsi comuni per fronteggiare ancor più efficacemente la minaccia della ndrangheta di origine calabrese che da decenni si è insediata nel Continente australiano con i flussi migratori.
Il summit è servito anche per potenziare il progetto I-Can – la Cooperazione internazionale contro la ndrangheta – che ha preso avvio nel 2020 da Reggio Calabria, a cui aderiscono già 18 Paesi in tutto il mondo che condividono un protocollo internazionale per mettere insieme tutte le informazioni e gli strumenti utili al contrasto della temibile mafia calabrese, ormai diffusa in ogni continente e sempre più dotata di raffinati strumenti tecnologici e finanziari per proteggere i propri affari illegali. “L’incontro – ha commentato il Procuratore Giovanni Bombardieri – fa seguito alla riunione dello scorso anno, tenutasi a Melbourne, e conferma il rafforzato interesse degli organi di polizia federale australiana nel contrasto alle proiezioni della ‘ndrangheta in quel Paese”.