FONGO-TONGO (CAMERUN) Ora c’è anche una targa affissa su un muro che prima di oggi aveva conosciuto solo miseria e carestia a sancire il valore della solidarietà espressa da cittadini, parrocchie e associazioni di tre cittadine della Locrideche con i loro contributi, oltre alla donazione di soldi, medicinali e materiale didattico, hanno permesso l’apertura di un pozzo per l’acqua nel villaggio di Fongo-Tongo in Camerun.

La cerimonia d’inaugurazione, come comunicatoci dalle due volontarie nostre conterranee presenti in loco, Teresa Alfarano e Immacolata Massara, ha avuto luogo stamattina, alla presenza del sindaco, del vice prefetto e di tanta gente comune che finalmente non dovrà più percorrere chilometri e chilometri per avere l’acqua potabile.

Due i punti acqua installati: uno sulla strada e l’altro, con tre rubinetti, davanti al liceo.

Ed è grande motivo di orgoglio sapere che nella targhetta affissa sopra i rubinetti, oltre alle bandiere italiana e camerunense e alla dicitura “Don de Fra.Ter.Im” ci siano riportati anche i nomi delle cittadine di Locri, Siderno e Marina di Gioiosa Ionica. Una “solidarietà da esportazione” che ci fa capire quanto grande sia il cuore della nostra gente.

Oggi, dunque, è stata una giornata di festa per un altro grande traguardo raggiunto da questa missione umanitaria ed è alle viste un gemellaggio tra il villaggio africano e i comuni di Locri, Siderno e Marina di Gioiosa, al quale sta lavorando il rettore della Facoltà di Medicina dell’Università di Douala, grande amico del medico di origine sidernese Gianluca Russo.

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