La discesa del numero di casi di influenza si è interrotta e nella settimana compresa tra il 13 e il 19 febbraio si è, anzi, verificato un lieve aumento dei contagi: 483mila rispetto ai 471mila della settimana precedente.
Si tratta di una variazione di piccola entità confermata però anche da un incremento della circolazione dei virus influenzali. Lo rileva l’ultimo rapporto InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità – riportato dall’agenzia di stampa Ansa.
Nella scorsa settimana, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali si è attestata a 8,19 casi per mille abitanti (rispetto a 8 della settimana precedente), un valore che situa l’Italia in una condizione di bassa intensità dell’epidemia influenzale.
L’incidenza è pari a 22,06 casi per mille nella fascia di età 0-4 anni, 11,33 in quella 5-14, 7,77 per mille in quella 15-64 anni e 3,58 negli over-65. I tassi sono in calo in tutte le fasce di età salvo che in quella compresa tra i 5 e i 14 anni.
Tra le Regioni, l’incremento maggiore dei casi si è registrato in Abruzzo, dove l’incidenza è passata da 12,92 casi per mille della scorsa rilevazione ai 14,72 dell’ultima. In lieve aumento anche la circolazione dei virus influenzali: degli 897 campioni analizzati dai laboratori afferenti alla rete di sorveglianza InfluNet, 107 (l’11,9%) sono risulti positivi a virus influenzale, con un aumento di 1,6 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione.
Altri virus riscontrati frequentemente sono stati il virus respiratorio sinciziale (7,3%), SarsCoV2 (6,6%), Metapneumovirus (6,2%), Rhinovirus (5,9%).