Si è tenuto ieri presso la Cittadella di Catanzaro un incontro tra il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e il Direttore Generale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, Marcello Minenna.
L’occasione ha consentito di esaminare alcuni punti di convergenza sulle rispettive attività che le due Amministrazioni svolgono sul territorio, in particolare quelle relative alla tutela della salute e della sicurezza pubblica attraverso il controllo delle merci in arrivo nei punti di snodo della Regione, reprimendo la contraffazione e i traffici illeciti.
Particolare attenzione si è concentrata sul Porto di Gioia Tauro per lo sviluppo di un rigassificatore e la sua conseguente catena del freddo che possono costituire un volano dell’economia regionale, ma anche nazionale.
Il Presidente Occhiuto ha espresso apprezzamento per la realizzazione del fast corridor tra Gioia Tauro e l’interporto di Bologna che consentirà una corsia preferenziali per il trasporto su rotaia di merci in transito con semplificazioni dei controlli doganali grazie ad un sistema di geolocalizzazione satellitare.
Sul tema il Direttore Minenna ha annunciato che stanno per essere definiti altri due fast corridor che collegheranno a breve Gioa Tauro con Padova e con Bari.
È stato anche affrontato il tema delle imbarcazioni utilizzate dai migranti e abbandonate sulle coste calabre. ADM ha messo in campo uomini e mezzi sul territorio per le operazioni di recupero e smaltimento dei relitti attraverso nove procedure di bandi di gara che hanno consentito la gestione di oltre 200 imbarcazioni per liberare le coste della Regione. All’incontro ha partecipato la Vicepresidente, Giusi Princi, che ha rinnovato l’impegno di operare in uno sforzo comune con le strutture regionali dell’Agenzia sui temi comuni di progettualità regionale attraverso incontri operativi.
Nel corso dell’incontro si è svolta un breve cerimonia durante la quale il Direttore Minenna ha consegnato al Presidente Occhiuto un’autovettura in comodato d’uso, confiscata alla criminalità organizzata, per le necessità istituzionali della Regione, che vuole rappresentare anche un simbolo di legalità.
Ha affermato Occhiuto: “Ringrazio il Direttore dell’Agenzie delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna. La consegna alla Regione Calabria di un’autovettura confiscata alla criminalità organizzata è un gesto dall’altissimo valore simbolico, che la nostra amministrazione apprezza e che rappresenta la presenza concreta dello Stato anche in un territorio complesso come il nostro. Voglio manifestare il mio apprezzamento per lo straordinario lavoro che l’Agenzie delle dogane e dei monopoli, un’assoluta eccellenza nella pubblica amministrazione, sta svolgendo in Calabria.Grazie anche per l’impegno profuso per la nascita del corridoio veloce ferroviario tra il porto di Gioia Tauro – un hub commerciale strategico e dalle enormi potenzialità – e l’interporto di Bologna: un’iniziativa che apre ulteriormente le porte del Mediterraneo per l’Italia, tramite nostra Regione. Certamente la guida attenta e rigorosa del direttore Minenna – che in questo momento ha anche, ad intermin, la conduzione della ramificazione regionale calabrese dell’Agenzia – sta producendo risultati estremamente positivi per la Calabria e per il Paese”.
“Ringrazio il Direttore Minenna per l’odierna donazione simbolica alla Regione Calabria. La restituzione di un bene confiscato è un gesto sociale importante per la nostra terra, che vede impegnati in primo piano per il contrasto alla criminalità il presidente Occhiuto e la Giunta regionale” ha aggiunto la Princi.
Il Direttore Generale Minenna ha affermato: “L’Agenzia opera intensamente sul territorio nazionale a tutela della legalità. La Regione Calabria costituisce un punto di forza per l’intera nazione e ADM farà ogni sforzo per agevolare, da una parte, la realizzazione del rigassificatore a Gioia Tauro e dall’altro per intensificare la realizzazione di ulteriori corridoi ferroviari che consentiranno una facilitazione di trasporto delle merci creando le migliori condizioni di competitività sia in import che in export”.